Violenza contro le donne, Barone: «Obiettivo è creare una fitta rete di contrasto»

Creare una rete sempre più fitta e capace di rispondere alle esigenze delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza della Puglia. In questa direzione sono orientati gli sforzi della Regione Puglia che sta cercando di «rafforzare le reti territoriali coinvolte nelle attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere».

Lo ha detto l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone, a margine di un incontro sul tema “Generi, stereotipi, violenza: il potere trasformativo della formazione”, che si è svolto oggi a Bari.

Barone ha spiegato che, ad oggi, in Puglia ci sono 28 Cav pubblici e privati che, «grazie alla collaborazione con le università, realizzano e partecipano ad attività formative per rispondere in maniera più adeguata alle tante domande di supporto che vengono dai territori».

L’incontro di oggi è stato occasione per presentare gli interventi formativi realizzati in materia di contrasto alla violenza di genere dalle università di Bari, incluso il polo jonico, Lecce e Foggia con la collaborazione della rete dei Centri antiviolenza.

Le attività, nate in forma sperimentale, si sono consolidate attraverso l’erogazione di sette corsi di formazione specialistica rivolti a una platea differenziata di soggetti interessati a sviluppare una formazione specifica sul tema delle differenze, degli stereotipi e della violenza di genere.

«La collaborazione in corso – ha proseguito l’assessora – prevede il coinvolgimento di diversi attori, dalla prefettura alle forze dell’ordine, fino agli studenti e alle studentesse universitarie e tutti i soggetti che possono essere interessati alle azioni di comprensione, prevenzione e contrasto alla violenza di genere e alla gestione del supporto nei confronti delle donne che hanno subito violenze».

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