Villa comunale come una discarica a Matera, Bennardi: «Basta o la chiudiamo!»

Ancora rifiuti abbandonati nella Villa Comunale “Unità d’Italia” di Matera. Sacchetti di umido, vecchie borse, scarpe e persino coltelli e martelli: questo e altro è stato rinvenuto nelle aree adiacenti ai cestini urbani, a dimostrazione della totale inciviltà di alcuni cittadini che deturpano un luogo frequentato da bambini, anziani e famiglie in cerca di relax.

La denuncia delle autorità
A denunciare per l’ennesima volta sono il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore all’Igiene Urbana Massimiliano Amenta, che condannano fermamente questi comportamenti. “È un fatto gravissimo – affermano – che persiste nonostante l’installazione di quattro nuove telecamere di sorveglianza, utili per la sicurezza dei cittadini ma non in grado di contrastare l’abbandono di rifiuti, che è una violazione amministrativa e non penale.”

Le telecamere, infatti, servono a prevenire i reati contro le persone, mentre l’abbandono di rifiuti rientra nell’ambito delle sanzioni amministrative.

L’appello al buonsenso
“Per questo – continuano Bennardi e Amenta – chiediamo ancora una volta ai cittadini di rispettare la Villa Comunale e conferire correttamente i rifiuti. Non vogliamo trasformare questo spazio verde in una zona militarizzata, ma se l’inciviltà persiste, saremo costretti a chiudere la villa la sera, proprio in concomitanza con l’inizio dell’estate e la festa della Bruna. È una decisione che non vorremmo prendere, ma che potrebbe essere inevitabile se il problema non viene risolto.”

Le sanzioni
Dal novembre 2023 c’è stato un inasprimento della multa da pagare, ma anche della natura giuridica della sanzione: ora il privato cittadino che abbandona rifiuti non commetterà più un illecito amministrativo, ma una contravvenzione e quindi un illecito penale, al pari delle aziende e degli Enti, e gli verrà quindi comminata una sanzione penale, non più una sanzione amministrativa.

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