È partita la raccolta della cipolla bianca Igp di Margherita di Savoia, che sarà sul mercato fino ai primi di agosto. La coltivazione avviene nei territori di Margherita, Zapponeta e Manfredonia, ai piedi del Gargano, in un ambiente unico compreso tra il mar Adriatico e la riserva naturale delle Saline.
«La scarsità di piogge nei mesi scorsi, ha causato una riduzione delle rese e dunque delle quantità prodotte. La maggiore attenzione da parte degli operatori commerciali e l’offerta ridotta del prodotto potrebbero determinare quest’anno un prezzo più remunerativo per i produttori. Le prospettive in questo senso sembrano orientate verso un cauto ottimismo. Un traguardo importante per i produttori che, dopo anni di attesa e lavoro, vedrebbero riconoscere in questo modo il valore e la qualità della nostra cipolla. I segnali che cogliamo vanno nella direzione di una maggiore presenza della nostra cipolla sulle tavole dei consumatori italiani e soprattutto una migliore conoscenza delle sue caratteristiche in termini di dolcezza, succosità, croccantezza e tenerezza» dichiara Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di valorizzazione e tutela della cipolla bianca di Margherita Igp. In relazione al periodo di raccolta, che va da aprile a luglio, la cipolla assume una forma diversa: ad aprile ha la forma schiacciata ai poli, a maggio un po’ più arrotondata, a giugno e luglio è piena e rotonda. Il calibro varia da 20 a 100 millimetri ed in cucina è soprattutto apprezzata come pietanza, come contorno o come insalata.
«Nel periodo indicato, la nostra è una delle poche cipolle italiane presenti sul mercato, l’unica però, con il marchio Igp. Da novembre 2015 il prodotto ha ottenuto per specificità e storia (si coltiva da più di 200 anni su questo territorio) il marchio comunitario Igp. Il nostro Consorzio è nato per valorizzare e far conoscere il prodotto e tutelare il marchio Igp, vigilando per la sua corretta applicazione. Non svolgiamo attività commerciale, ma ci sono produttori e aziende confezionatrici che commercializzano la cipolla e che assicurano un prodotto di qualità conforme al disciplinare di produzione. Va sottolineato che i nostri produttori impiegano tanto tempo, tanta cura delle piante e tanta fatica fisica per ottenere un prodotto di qualità, dato che tutta la lavorazione avviene con il lavoro manuale, tanto tempo e tanta cura delle piante. Il confezionamento avviene in rete, in vertbag, in vaschette, in cassette o altre modalità e peso a seconda delle esigenze della clientela», conclude Giuseppe Castiglione.