Via ai lavori per la messa in sicurezza del bosco di Castel del Monte: «Risposta concreta contro gli incendi»

«L’avvio della messa in sicurezza della pineta è una risposta concreta agli episodi di incendio che l’hanno colpita la scorsa estate e di cui uno fu particolarmente grave. Castel del Monte è un bene di interesse mondiale ed è doveroso custodire lo spazio verde in cui è immerso». Lo afferma il presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia, Francesco Tarantino, commentando l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza del bosco di Castel del Monte.

Si tratta di un intervento da 130mila euro nell’ambito del programma “Parchi per il clima”, finanziato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Saranno effettuati interventi di gestione selvicolturale che puntano ad aumentare la resistenza della pineta agli incendi boschivi, a diminuire la quantità di materiale combustibile rappresentato da legname secco o danneggiato e a conservare e valorizzare l’habitat forestale.

Oggetto dei lavori è l’area del bosco di proprietà del Comune di Andria. I primi interventi riguarderanno la sola messa in sicurezza dagli incendi per osservare il periodo di fermo previsto dal 15 marzo volto a non disturbare la fauna selvatica in riproduzione, per poi riprendere a fine estate e terminare entro l’anno. Le azioni saranno in linea con gli indirizzi di gestione previsti per i Siti natura 2000 e, ai fini dell’antincendio boschivo, si provvederà anche al ripristino della viabilità su piste e sentieri per migliorare la fruibilità turistica.

Il bosco di Castel del Monte, nell’estate 2022, è stato colpito da 6 focolai d’incendio presumibilmente di natura dolosa.

Secondo gli ultimi dati del Reparto Carabinieri Parco, nell’Alta Murgia nella scorsa estate gli incendi sono diminuiti del 57% rispetto al 2021, con 23 incendi nell’estate 2022 rispetto ai 53 della precedente e tra i più colpiti i territori di Andria e Minervino, rispettivamente con 9 e 3 incendi. La superficie boscata percorsa dal fuoco risulta ridotta del 67%, mentre è aumentata del 23% l’area pascolo bruciata. 42 le sanzioni, invece, per la mancata esecuzione di fasce di sicurezza, pari a oltre 40mila euro.

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