Verso lo sciopero generale, studenti con gli operai: «Poche risorse per l’istruzione pubblica»

“Sudentə e operaiə uniti contro una manovra sbagliata”: è il messaggio lanciato con uno striscione esposto questa mattina nel cortile della sede dell’Università di Bari da attiviste e attivisti di Link, Rete della Conoscenza e Unione degli Studenti, sigle che hanno aderito allo sciopero proclamato dalla Cgil Puglia per il 14 dicembre, quando a Bari si terrà la manifestazione regionale che sarà chiusa dal segretario generale Maurizio Landini.

In vista di quella data, studentesse e studenti stanno volantinando nelle scuole superiori e negli Atenei di tutta la Puglia per sensibilizzare ai temi che sono al centro delle rivendicazioni di sindacato e associazioni.

«L’unica risposta del Governo ai giovani è la reintroduzione dei voucher», ha ricordato Vittorio Ventura, coordinatore di Rete della Conoscenza Puglia. «Significa nuove e più intense forme di sfruttamento che non faranno altro che aumentare la precarietà già diffusa nel contesto lavorativo giovanile. Su università, formazione, diritto allo studio, il Governo fa scena muta». Così come «insufficienti sono le risorse stanziate per l’istruzione pubblica, raddoppiando i fondi alle scuole private», denuncia l’Unione degli Studenti.

All’iniziativa di questa mattina all’Università di Bari ha partecipato il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo: «La Cgil – ha detto – è in campo con le sue proposte per arginare una precarietà lavorativa che si trasferisce alla vita, costringendo a bassi salari e impieghi intermittenti, in pratica condizioni materiali che impediscono un affrancamento dall’ambito familiare e la costruzione di percorsi di vita autonomi. Partendo dagli investimenti sulla formazione, sull’innovazione, ma assieme contrastando un mercato del lavoro che costringe a essere pover pur avendo un’occupazione, creando condizioni di contesto territoriale affinché si argini un’emigrazione giovanile che rischia di condurci a una desertificazione sociale. Siamo contenti – ha concluso Gesmundo – che la Cgil rappresenti un riferimento per tanti ragazzi e ragazze e su di noi potranno sempre contare perché la loro lotta, le loro rivendicazioni, guardano a un futuro di Paese più giusto, di crescita e benessere collettivo, di centralità e qualità del lavoro».

Studentesse e studenti saranno insieme a operaie e operai anche domani, martedì 13 dicembre, davanti ai cancelli della Bosch nella zona industriale di Modugno dove si terrà una conferenza stampa in vista dello sciopero.

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