Verso il 25 aprile: «Via i fasci littori da piazza Italia a Foggia». La proposta di Progetto Concittadino

Via i fasci littori da piazza Italia a Foggia. È quanto chiede Progetto Concittadino Foggia in occasione del 25 aprile.

Una proposta, spiega il movimento di cittadinanza attiva, che andrebbe letto «non come gesto di cancellazione della storia ma come segno di rispetto per le vittime del regime fascista e come un’opportunità per costruire un futuro basato sull’inclusione e sulla memoria condivisa».

La proposta è rivolta all’amministrazione comunale come «atto simbolico di rinnovamento ed unità».

I fasci littori sono collocati davanti al liceo classico Lanza-Perugini e «sono un simbolo controverso e doloroso del passato fascista del nostro paese», spiega il movimento.

«Festeggiare la nostra liberazione dal fascismo e dal nazismo come italiani, come foggiani, significa certamente gioire ancora una volta, meditare, custodire la memoria dei partigiani e di tutti gli antifascisti che hanno riconquistato le nostre città alla civiltà e al rispetto dell’uomo sull’uomo; assicurarsi che questa memoria giunga ai giovani, nelle scuole, nelle famiglie, nei luoghi di aggregazione e di vita», sottolinea il presidente del movimento Antonio De Sabato.

«Piazza Italia, di fronte al prestigioso liceo classico Lanza Perugini, è il luogo ideale per unire storia e contemporaneità. Ecco perché il 25 aprile – aggiungono i coordinatori di “Progetto Concittadino”, Alessio Lusuriello e Mercurio D’Aloia – è soprattutto una grande responsabilità collettiva: consapevolezza che libertà e democrazia non sono doni ma conquiste raggiunte con la lotta, patrimonio collettivo da presidiare e manutenere costantemente».

Il movimento sollecita anche l’amministrazione a indire un concorso di idee aperto a tutti i cittadini per arricchire e valorizzare questo spazio pubblico.

«Il concorso – concludono – avrà l’obiettivo di raccogliere proposte creative e innovative per la riqualificazione o sostituzione dei fasci presenti in piazzale Italia e farne un simbolo di una nuova storia comune e della lotta per la libertà».

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