Dai residenti “chiusi” fuori casa fino alla cancellazione del lancio del team paracadutisti: la cerimonia che ieri ha tenuto blindata la città di Bari non ha mancato di creare disagi e cambi di programma.
Due sono stati i motivi principali che hanno reso difficile la vita dei residenti e hanno messo a rischio alcune fasi della parata: il maltempo e la sicurezza. A causa del Maestrale, che ha ricominciato a soffiare con vigore sulla città dopo giorni di temperature oltre la media, è stato cancellato il volo di precisione del team paracadutisti. Il lancio, che avrebbe dovuto portare in volo i vessilli con i simboli delle Forze armate e del Corpo della Guardia di Finanza, si sarebbe dovuto tenere subito dopo il conferimento della croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alle quattro bandiera di guerra. Già dalle prime ore del giorno, però, il volo era a rischio a causa del tempo incerto. La cancellazione è stata confermata, durante la cerimonia, dagli organizzatori, che l’hanno motivata proprio facendo riferimento al maltempo.
I residenti hanno poi manifestato i loro disagi sui social network. E non solo quelli del rione Madonella, dove la cerimonia si è svolta. I numerosi divieti di transito che hanno blindato mezza città (da largo Giannella a poco prima di Pane e Pomodoro) hanno avuto delle conseguenze anche sul traffico in tangenziale. Sulla Statale 16, infatti, il traffico è andato in tilt per consentire il passaggio dell’auto presidenziale, creando problemi soprattutto a quanti si dirigevano a lavoro. Ma anche per i residenti la mattinata di ieri è stata a tratti “infernale”, costretti a dover dimostrare, carta d’identità in mano, di abitare nelle vie interdette al traffico per poter rientrare in casa. Poco comodo, soprattutto per i numerosi anziani di ritorno dal supermercato. Infine, non sono mancate, sui social, le critiche allo “sfarzo militaresco”, ritenuto poco opportuno in un momento di particolare tensione internazionale come quello attuale.
