Venti di burrasca con raffiche fino a 90 chilometri orari stanno sferzando la Puglia dove, per tutta la giornata di oggi, è in vigore un messaggio di allerta gialla della Protezione civile.
Le zone più colpite sono le province di Taranto e Bari, il Salento e la parte orientale del Gargano. È l’effetto di un profondo vortice ciclonico di origine atlantica che sta facendo il suo ingresso in Europa dalla Francia: la burrasca di scirocco continuerà per tutta la giornata di oggi. Poi si attenuerà domani mattina dopo il passaggio del fronte freddo della perturbazione.
In un simile scenario è allarme per gli alberi pericolanti che rischiano di provocare gravi danni in città e campagna in una regione in cui c’è «una situazione diffusa di degrado dovuto anche alla mancanza di manutenzione del verde pubblico», denuncia Coldiretti Puglia spiegando, sulla base dei dati riportati nell’Annuario statistico 2023, che lo scorso anno ci sono stati 1.768 interventi dei vigili del fuoco per la presenza di alberi pericolanti nelle città.
«Le piante – evidenzia la Coldiretti regionale – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità».
Con le risorse del Pnrr saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare, aggiunge Coldiretti Puglia, «l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici».
È necessario, però, che il criterio ispiratore sia quello del «”piantare l’albero giusto al posto giusto“, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con il verde che è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno», conclude la Coldiretti.