«La provincia Bat, che ci onoriamo di servire e rappresentare, noi la festeggiamo ogni giorno con il lavoro costante al servizio della comunità». Così il vice presidente della provincia di Barletta – Andria – Trani, Lorenzo Marchio Rossi, replica al comunicato dei consiglieri di opposizione del centro destra sulle mancate celebrazioni in occasioni del 20esimo anniversario, il 15 giugno scorso, della nascita dell’ente locale. Comunicato che Marchio definisce «infondato e a tratti anche infantile».
La recriminazione
Rivolta al presidente Bernardo Lodispoto, all’epoca, nel 2004, consigliere provinciale, di avere «dimenticato di onorare questa data storica di autodeterminazione del territorio». E poi il ricordo di chi non c’è più, a cominciare da Francesco Salerno, sindaco di Barletta, e il margheritano Tonino Di Lecce, ultimo presidente del comitato di lotta “Barletta Provincia”. E poi la storia della provincia fino alla legge Delrio.
La replica
«Noi conosciamo benissimo la storia e anzi, consigliamo ai colleghi di andare a rileggere un passaggio che forse hanno dimenticato: tra i firmatari del decreto istitutivo ci sono due parlamentari del centrosinistra come Nicola Rossi e Giannicola Sinisi». «Il contributo della nostra parte politica alla nascita di questa istituzione – prosegue – è stato fondamentale». Il vice presidente definisce «stucchevole l’accusa di “dimenticanza” rivolta al presidente Bernardo Lodispoto».
L’impegno istituzionale
E spiega: «da sindaco di Margherita di Savoia Lodispoto ha partecipato attivamente al processo istitutivo della provincia lottando affinchè venisse istituita. Sabato scorso poi, il presidente non era “al mare” così come affermato dai consiglieri del centrodestra, ma impegnato a Bisceglie nella commemorazione di Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista ucciso brutalmente dai fascisti 100 anni fa. A proposito di storia, una bella ripassata anche su questo tema sarebbe per i consiglieri di centrodestra cosa buona e giusta». Infine l’invito, ai colleghi Michele Nobile, Michele Vitrani, Gennaro Calabrese, Gianni di Leo, Michele de Noia a «evitare inutili e sterili polemiche concentrandosi invece sui temi concreti e di pubblica utilità. La comunità della nostra provincia ha bisogno di fatti e non parole futili e vuote».