Non è la prima volta che succede in città. E probabilmente non sarà neanche l’ultima, visto che la mamma dei vandali è sempre incinta e a Foggia pare una puerpera plurigemellare.
L’azione
Un bidone pieno di rifiuti e 32 mattonelle divelte gettati nella fontana. Largo Sant’Anna è stato oggetto di atti vandalici che ne hanno compromesso funzionalità ed estetica con l’amministrazione comunale del capoluogo daunio che ha immediatamente predisposto sia la bonifica della vasca che il successivo ripristino della muratura.
Un atto che viene stigmatizzano dalla sindaca Maria Aida Episcopo e dall’assessora all’ambiente Lucia Aprile «esprimiamo la nostra profonda indignazione per il recente atto vandalico che ha danneggiato la fontana di Largo Sant’Anna, luogo di ritrovo abituale di un intero quartiere che ha sempre dimostrato particolare cura nella frequentazione della piazza».
Sindaca e assessora precisano ancora «Questo atto incivile rappresenta una grave mancanza di rispetto verso gli sforzi compiuti per creare spazi pubblici più accoglienti e fruibili per tutti i cittadini. Vedere questa struttura danneggiata da comportamenti irresponsabili è motivo di grande tristezza e preoccupazione».
L’intervento
Concludono Episcopo e Aprile «Come amministrazione ci impegniamo a riparare prontamente i danni arrecati alla fontana e a rafforzare le misure di sicurezza per proteggere le nostre aree pubbliche da futuri atti vandalici. Al momento, sono state avviate le analisi delle immagini raccolte dalle telecamere della zona per individuare i responsabili quanto prima, confidando nella collaborazione dei cittadini per accelerare il corso delle indagini».
I precedenti
Nel comune capoluogo gli atti vandalici sono stati anche più clamorosi e spesso più devastanti. Sono ancora vive le immagini delle brutalità vandaliche in piazza Mercato, in un’area da poco ristrutturata grazie ai fondi messia disposizione dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia. Mentre era toccato al Rotary Club intervenire a tutela del monumento al viaggiatore, posizionato nel piazzale Vittorio Veneto, finito nelle attenzioni dei vandali poco tempo dopo la sua inaugurazione. I vandali non avevano neanche risparmiato il monumento eretto in ricordo delle 67 vittime del crollo di viale Giotto.