Vandali a Bari, Ferretti: «Integrazione e welfare le armi contro il degrado»

«La questione del quartiere Libertà è complessa, ma è l’esempio di come in qualsiasi intervento si voglia mettere in pratica, si debbano tenere presente integrazione e inclusione». La presidente del primo municipio Annamaria Ferretti ha così commentato i recenti fatti che hanno riguardato il quartiere limitrofo al centro città dove, da un po’ di giorni, si stanno riscontrando azioni vandaliche ai danni delle auto parcheggiate da parte, secondo alcune testimonianze, di un uomo di colore.

Le difficoltà

Ma quello della sicurezza non è solo un problema che riguarda il Libertà, si allarga a macchia d’olio in tutti i quartieri della città. «I problemi del Libertà – spiega – presentano molte sfaccettature come igiene, sicurezza, organizzazione degli spazi. Ma non bisogna dimenticare alcuni degli elementi più essenziali che sono giustizia sociale e cultura». La zona è un crocevia di culture, dove si mescolano odori, sapori, religioni e tradizioni. Proprio nel rispetto della sua anima cosmopolita, è necessario, per la presidente del Primo municipio, che qualsiasi piano non prescinda dal benessere delle persone e delle famiglie. «L’integrazione è la chiave, – afferma – tra i residenti del libertà ci sono comunità straniere, che incontrerò non appena ci insedieremo ufficialmente lunedì, moschee e chiese. Ma si nota anche una profonda spaccatura tra i baresi e gli extracomunitari, che vengono visti come un pericolo, anche se si tratta di una presenza regolare. Il tema del welfare e dell’assistenza alle famiglie e ai bambini deve essere quindi prioritari».

Le Commissioni

Al momento il municipio non può ancora operare a pieno regime, ma lo farà da lunedì, non appena si procederà con l’elezione del vicepresidente e si individueranno le commissioni. «Nell’immaginario collettivo – aggiunge – si pensa che il Municipio lavori solo per ripristinare marciapiedi e tenere pulito. Sarebbe bello che oltre a parlare di combattere l’incuria, lo si facesse anche di costruzione e integrazione. Con il lavoro di maggioranza e opposizione si potrà fare. Il lavoro sul welfare è uno dei più importanti, perché se così non fosse, le persone senza casa, i cittadini che vengono discriminati, le famiglie in difficoltà non avrebbero un organo che si prenda cura di loro. Confido nel lavoro delle Commissioni, e di tutti coloro che le comporranno, affinché si possa presto iniziare a dare delle risposte concrete alle esigenze della città».

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