Un premio di studio per ricordare Giulia e dare voce ai suoi sogni. Anche quest’anno Concetta Sergio e Luigi Gallo hanno deciso di donare al dipartimento di Scienze Umane e Sociali la somma di mille euro per l’istituzione di un premio studio in memoria dell’amata figlia Giulia Gallo, prematuramente scomparsa nel 2022. Il premio è destinato a laureandi e a laureande del corso magistrale in Psicologia dell’intervento nei contesti relazionali e sociali che abbiano avviato la scrittura della tesi di laurea nell’ambito della Psicologia oncologica e umanizzazione delle cure. Giulia, durante il periodo in cui è stata ricoverata, ha osservato le criticità di un’organizzazione sanitaria in cui si fa fatica, a volte, a riconoscere il paziente nella sua unicità.
La lettera
«Con questa donazione – si legge nella lettera di motivazione dei signori Concetta Sergio e Luigi Gallo – noi vorremmo dar voce ai sogni di nostra figlia Giulia, che ha sempre creduto nella profonda essenza dell’umanità, nel valore dello studio, della cultura, dell’arte e delle istituzioni, ed è nostro intento continuare con impegno a diffondere l’amore che Giulia quotidianamente ci ha donato e ci dona. In questo modo siamo certi di poter onorare al meglio la memoria di nostra figlia e, nel far avverare i suoi sogni, aiutare anche chi soffre».
L’attestato di merito
L’Università del Salento ha riconosciuto lo scorso anno alla dottoressa Giulia Gallo, prematuramente scomparsa, un attestato di merito per il costante impegno e la passione con cui si è dedicata allo studio della Psicologia. Conseguita la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche, ha poi proseguito gli studi con il corso di laurea magistrale in Psicologia dell’Intervento nei contesti relazionali e sociali. «Il tema dell’umanizzazione delle cure è una sfida eticamente prioritaria su cui oggi anche l’Università del Salento investe impegno e risorse», commenta Claudia Venuleo, presidente dei corsi di laurea in Psicologia dell’Università del Salento. «Che questo possa essere un modo per rispondere anche al progetto di Giulia e che possa onorarne la memoria», sottolinea la docente.
In ricordo di Giulia
Giulia è stata una tirocinante competente che ha svolto con cura e dedizione i compiti assegnati, con uno spirito collaborativo e con un’educazione e un’eleganza discreta che l’hanno sempre contraddistinta nelle sue attività. Puntuale e silenziosa, riflessiva e delicata, educata e riservata, ha dimostrato una maturità nella sua formazione curriculare e un interesse nelle discipline oggetto di tirocinio che probabilmente avrebbe voluto approfondire nel lavoro di tesi. La malattia l’ha costretta a confrontarsi con la difficile e complessa esperienza ospedaliera che ha cercato di vivere costruttivamente, anche mettendo a disposizione le sue competenze di ascolto e di supporto nei confronti degli altri pazienti, riconoscendo il valore della messa in parola delle emozioni, della condivisione, del confronto reciproco.