La capacità di resistenza, di risposta e rivolta delle donne, catturata dall’obiettivo della fotografa Pia Ranzato è protagonista di “Spazi vissuti, spazi conquistati”, la mostra che si inaugura stamattina al Museo storico archeologico di Unisalento.
Gli scatti, realizzati in contesti di manifestazioni per i diritti, lavoro e vita quotidiana, vengono presentati al Musa, in via di Valesio a Lecce, alle 11. La mostra, con ingresso libero e gratuito fino al 15 dicembre, è solo il primo appuntamento della rassegna “Protagoniste. Il novembre di UniSalento contro la violenza”, organizzata da Unisalento per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
La rassegna analizza la violenza di genere nelle sue molteplici dimensioni e sfaccettature, dando spazio e visibilità alla forza e all’intelligenza delle donne che intraprendono azioni di resistenza, aggiramento e contrasto, scegliendo il linguaggio delle arti con l’intento di denunciare la violenza secondaria che deriva da campagne informative esclusivamente centrate sulla figura della vittima, mettendo al centro le donne come protagoniste nella vita privata e in quella pubblica.
“Protagoniste” è promosso dalla delegata alle Politiche di genere Cherubini e dal Comitato unico di garanzia presieduto da Mc Britton, su idea di Elena Laurenzi con la collaborazione di Paola Martino e Grazia Maria Signore.
Tra gli eventi in programma, due seminari: il primo domani alle 17.30 nel complesso Studium 2000 con la presentazione del libro di Nadia Filippini “Mai più sole! Contro la violenza sessuale”, e il secondo il 22 novembre alle 17, presso la UniSalento Community Library, con la proiezione del docufilm “Ma l’amore c’entra?” di Elisabetta Lodoli. Teatro in programma il 23 novembre alle 19.30 al Politeama Greco, con “Doppio taglio. Come i media raccontano la violenza sulle donne” di Marina Senesi. Spazio al cineforum, il 17 e 24 novembre, l’1 e il 6 dicembre, con quattro film che documentano la violenza sulle donne in contesti diversi, le articolazioni culturali, religiose, politiche e sociali, le forme creative di resistenza e di lotta che le donne sanno mettere in atto. Le proiezioni si terranno alle 18.30 al DB d’Essai: “Persepolis” di Marjane Satrapi, “Libere Disobbedienti Innamorate (In Between)” di Maysaloun Hamoud, “Pane e Tulipani” di Silvio Soldini e “La bicicletta verde” di Haifaa Al-Mansour.