Un prezzo “etico” per i prodotti ortofrutticoli pugliesi necessario a tutelare i lavoratori agricoli e quelli della filiera e a garantire la sicurezza della materia prima e la sostenibilità della filiera locale.
È questo l’intento del protocollo tra Regione Puglia, organizzazioni produttive e grande distribuzione organizzata per la stabilità e la sostenibilità della filiera ortofrutticola. Il documento è stato approvato oggi dalla Giunta regionale pugliese.
L’intesa è stata già sottoscritta il 21 febbraio scorso e vede l’importante coinvolgimento della grande distribuzione organizzata per chiudere la filiera e per ottenere ogni utile valorizzazione di tutte le imprese della filiera, garantendo in essa il corretto equilibrio economico a vantaggio di tutti gli attori interessati. garantire un rapporto equilibrato tra tutti gli operatori della filiera ortofrutticola regionale.
Il protocollo assicura la remuneratività di ciascuna componente della filiera, condividendo il principio etico che il mercato riconosca prezzi-base non inferiori ai costi di produzione, prendendo in considerazione parametri oggettivi elaborati da enti, quali ad esempio Ismea, Università e riconosciuti Centri di studio e ricerca, valorizzare i prodotti ortofrutticoli pugliesi, promuovere l’efficienza e la competitività dell’intera filiera ortofrutticola regionale, riconoscendo la qualità del prodotto.
Tra i firmatari, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Uci, Confcooperative, Legacoop, Unci, Agci, Apeo, Carrefour, Maiora/Despar, Megamark e Supercentro.