Dotare tutti i comuni costieri pugliesi di un piano anti-maremoto, aggiornandolo ove esistente, integrato con il piano di protezione civile. È il contenuto della mozione presentata dai consiglieri regionali di Italia viva e Azione, Massimiliano Stellato, Fabiano Amati, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea a seguito dell’allarme tsunami esteso anche alle coste pugliesi dopo il devastante terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria.
In Puglia, sottolineano i consiglieri regionali, «la quasi totalità dei comuni non ha un piano di protezione civile contro il rischio maremoto. Nello specifico, nella nostra regione, solo il 10 per cento circa dei 65 comuni costieri pare sia munito di tale piano e alcuni di quelli che ne sono in possesso dovrebbero aggiornarlo», proseguono.
La mozione richiama il precedente storico del 1627 in cui «la Puglia fu colpita da un gravissimo maremoto, che causò migliaia di vittime negli insediamenti all’epoca poco abitati. Oggi, aggiungono i consiglieri di Italia viva e Azione, «i nostri comuni costieri presentano una elevata densità abitativa e turistica. Dal momento che risale a sei anni fa la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri con le “Indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di Protezione Civile per il rischio maremoto”», Stellato, Amati, Clemente e Mennea chiedono, attraverso il Consiglio, l’impegno della Giunta «affinché, quanto prima possibile, tutti i comuni pugliesi si dotino di un piano anti-maremoto integrato con quello di protezione civile, previsto per legge, o aggiornino quelli esistenti».