Un parco costiero e nuovi alloggi, così il Piano urbanistico generale ridisegna Lecce

Un Piano urbanistico generale che prevede un nuovo parco costiero, l’espansione della zona industriale, 13 parchi agroforestali, il rafforzamento della rete stradale e grande attenzione per la residenzialità. Parole chiave: efficienza energetica e multifunzionalità.

Il neonato Pug è stato presentato, in un teatro Apollo gremito, dal sindaco Carlo Salvemini e dall’assessora alla Pianificazione urbanistica Rita Miglietta. Presenti gli assessori regionali Alessandro Delli Noci e Anna Grazia Maraschio, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e il consigliere regionale con delega all’Urbanistica, Stefano Lacatena.

Sul Pug c’è già il parere positivo dell’Autorità di bacino, arrivato alle 12 di venerdì. «Un parere senza prescrizioni. Significa che, dalla settimana prossima, acquisito il parere di rischio sismico da parte della Regione Puglia, il Comune avrà la delibera pronta per l’adozione del nuovo Pug dopo 41 anni», sottolinea il sindaco Carlo Salvemini che aggiunge: «Questo sarà il Piano urbanistico di tutti e, siccome credo che si debba essere coerenti, non intendo approvare il nuovo patto di cittadinanza con una cavalcata muscolare. Il Pug sarà adottato per chi lo vorrà, e noi lo vogliamo, dalla nuova amministrazione dopo le elezioni. Chi sarà scelto dai leccesi per governare la città avrà la responsabilità di approvare il Pug dando alla città un orizzonte di futuro. E siccome l’orizzonte è di chi lo raggiunge e non di chi vi rinuncia, noi vogliamo andarci insieme alla città».

Il nuovo piano si sviluppa su sei ambiti strategici. A Lecce, tutti i giorni, arrivano 108mila persone dalla provincia e da altre città per lavorare, usufruire di servizi, andare a scuola e fare affari. Il primo ambito, “La città capoluogo”, a tal proposito, prevede un’espansione della zona industriale lungo il margine sud, tra la linea ferroviaria, lo scalo merci di Surbo e la tangenziale. Il secondo ambito del Pug, “La città capoluogo”, individua un sistema di 13 parchi agroforestali con interventi di forestazione. Sarà possibile realizzare edifici di pubblico interesse a vocazione sociale, culturale, sportiva o educativa improntati alla valorizzazione agri-ecologica e paesaggistica.

Il terzo ambito, “I quartieri di Lecce”, contempla il rafforzamento della rete stradale, percorsi, piazze, parchi di quartiere, attrezzature, scuole o centri sociali e luoghi dello sport. Nel “Grande centro”, il quarto ambito, il Pug si concentra sul valore storico e culturale delle costruzioni e protegge la residenzialità immaginando, per ogni struttura ricettiva, una compensazione in alloggi con affitti per residenti e studenti. Per quanto riguarda la “Campagna di Lecce”, quinto ambito, il piano prevede una superficie che copre circa 160 chilometri di estensione e sostiene con incentivi i produttori agricoli e l’eliminazione di edifici che deturpano il paesaggio. Infine, per il sesto ambito, “Le marine”, che l’assessora Miglietta definisce «il più grande capitale naturalistico della città», il Pug immagina la creazione del Parco costiero delle marine di Lecce.

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