Le morti sul lavoro in Italia sono come «una guerra civile, ci sono morti in Italia ogni anno fino a raggiungere picchi impressionanti». Lo ha detto Pierpaolo Bombardieri, segretario Generale Uil, nel corso del convegno “Più diritti, meno diseguaglianze. Colmiamo il vuoto!”, in corso a Manfredonia.
Secondo Bombardieri sono stati raggiunti «risultati impressionanti: abbiamo l’appoggio del governo, abbiamo fatto aumentare il numero degli ispettori e delle ispezioni – ha evidenziato – e abbiamo costruito una banca dati che può servire per le aziende che vogliono intervenire in termini di sicurezza». Ma «probabilmente questo non basta: dovremmo garantire e ottenere un maggior impegno a far diventare la questione della sicurezza – ha sottolineato – una questione culturale sulla legalità».
«Noi – ha evidenziato – stiamo chiedendo al Governo, e ne approfittiamo per chiederlo anche alle istituzioni locali e regionali, che si adottino alcune misure come quelle di non far partecipare i bandi pubblici le aziende che hanno violato le norme sulla sicurezza; prerequisito che secondo noi è coerente con la battaglia contro i morti sul lavoro. Inoltre chiediamo anche alle associazioni datoriali che chi viola le norme sulla sicurezza non può essere associato alle stesse associazioni datoriali».
Il congresso si è tenuto al Regio Hotel Manfredi di Manfredonia ed è stato presieduto da Franco Busto, segretario generale Uil Puglia. In apertura la relazione del segretario generale uscente Uil Foggia, Gianni Ricci.
Video di Television.Vincent.
