«Desideravo conoscervi tutti e ringraziare tutti coloro che hanno aperto gratuitamente le porte delle loro case e delle loro strutture per accogliere in particolar modo donne e bambini fuggiti dalla guerra». Così l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano incontrando venerdì scorso a Torre a Mare i 57 cittadini ucraini (32 adulti e 25 minori) accolti dalla rete Caritas per il tramite di famiglie, comunità parrocchiali e famiglie religiose lì presenti assieme ai referenti di queste accoglienze.
La Diocesi di Bari-Bitonto è intervenuta sin da subito nell’inviare aiuti economici attraverso Caritas Italiana e organizzando l’accoglienza in diocesi sin dai primi giorni di marzo. «San Nicola ha condiviso quello che aveva con chi aveva bisogno ed è quello che stiamo cercando di fare con semplicità con tutte le persone ospitate: condividere con amore» ha proseguito monsignor Satriano, mostrando anche preoccupazione per il perdurare della guerra in Ucraina.
«Vi voglio bene e per noi – ha poi concluso – siete dei fratelli privilegiati a cui guardare con affetto e con profondo dolore. Sogno che quanto prima Ucraini e Russi possano pregare assieme sulla tomba di San Nicola».