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“Tutto l’amore che c’è”: a Toritto il bar ispirato al film di Rubini

Puglia, anni 70’. L’arrivo di Gaia, Tea e Lena, tre ragazze del Nord, belle e disinibite, porta lo scompiglio fra i giovani di un paesino di provincia, e tra questi c’è Carlo, un adolescente in pieno turbamento ormonale. È la trama di uno dei film più amati e apprezzati del regista e attore Sergio Rubini.…

Puglia, anni 70’. L’arrivo di Gaia, Tea e Lena, tre ragazze del Nord, belle e disinibite, porta lo scompiglio fra i giovani di un paesino di provincia, e tra questi c’è Carlo, un adolescente in pieno turbamento ormonale. È la trama di uno dei film più amati e apprezzati del regista e attore Sergio Rubini. Ben 95 minuti nei quali i luoghi prescelti per fare da sfondo alla storia, Grumo Appula (paese di nascita proprio del regista Sergio Rubini) ed altri Comuni della provincia di Bari come Palo del Colle, Toritto, Altamura con il suo Pulo, Molfetta e Giovinazzo, rappresentano al meglio le emozioni dei personaggi e tracciano un bel quadro della Puglia e delle sue bellezze.

In alcuni casi il film ha inventato e posto rimedio ad una necessità che, proprio grazie alla pellicola, verrà presto esaudita. Stiamo parlando di Toritto. Nelle scene dedicate alla cittadina i sette amici al bar si incontravano, appunto in un bar, per parlare dei propri problemi riguardanti la crescita, turbamenti adolescenziali e le ragazze. Peccato che il bar esistesse solo nel film. A Toritto, infatti, il bar al centro della centralissima piazza Aldo Moro, che potesse essere luogo di incontro e attrattiva per residenti e turisti di tutte le età così come immaginato dal regista grumese, non esisteva. Ma non mancherà per molto, perché lunedì 22 agosto verrà inaugurato il nuovo bar centrale che prende il nome proprio dal film. Si chiamerà “Tutto l’amore che c’è” e ricalcherà le orme del bar inventato nel film da Sergio Rubini. Scopo del progetto, spiega il proprietario Paolo Devito, dare ai giovani un luogo per far vivere i propri sogni ed incontrarsi, così come facevano i protagonisti del film.

«Il luogo che viveva solo nel film – spiega Devito – da lunedì prossimo diventerà realtà. Tra qualche giorno quel bar, reso famoso dalla pellicola ma espressione della fantasia di Rubini, inizierà un nuovo capitolo della stessa storia. Una storia che continueremo a scrivere con…tutto l’amore che c’è“».

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