Tutor e spartitraffico per la messa in sicurezza della statale 100. Maurodinoia: «È una priorità»

«Per accelerare l’iter di approvazione e finanziamento degli interventi» previsti per la messa in sicurezza della strada statale 100, teatro dell’incidente stradale che lo scorso 27 novembre è costato la vita a quattro persone (tra cui tre militari), «lo scorso febbraio, congiuntamente al presidente Michele Emiliano, abbiamo presentato formale richiesta di commissariamento al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e alle competenti divisioni ministeriali: istanza non accolta, nonostante sia stata messa in evidenza tra le motivazioni a supporto della richiesta di commissariamento l’elevata incidentalità che contraddistingue questa strada». Ad affermarlo è l’assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, a margine di un incontro che si è svolto stamattina in Regione con Anas Puglia su richiesta dei consiglieri regionali Mazzarano, Parchitelli, Di Gregorio e Galante.

Sulla statale 100 sono previsti due macro interventi: il primo, all’altezza di San Basilio, ha un costo di circa 107 milioni e 800mila euro ed è finanziato per 84 milioni di euro con risorse dell’Fsc 2014-2020. Mancano, però, circa 23 milioni e 800mila euro. Il secondo, invece, riguarda il completamento della statale 100 con immissione sulla nuova arteria della statale 106 nel territorio di Palagiano. Un intervento dal costo di 168 milioni di euro che, attualmente, non è stato finanziato e perciò non è possibile attivare le procedure di affidamento relative ai servizi di ingegneria.

L’amministrazione regionale, ricorda Maurodinoia, «ha inserito entrambi gli interventi individuati con Anas, in quanto ritenuti strategici, all’interno della proposta di aggiornamento del Piano attuativo 2021-2030 del Piano regionale dei Trasporti». Si tratta, prosegue, di opere «classificate esplicitamente come prioritarie nella ricognizione dei fabbisogni delle opere infrastrutturali stradali di interesse statale inviata al Mit lo scorso maggio».

Insomma, afferma Maurodinoia, «la Ss 100 è attenzionata ma ci sono evidenti criticità sia per reperire tutte le risorse necessarie che per una compiuta definizione progettuale».

Vista l’urgenza, però, di mettere in sicurezza l’arteria, durante l’incontro sono state individuate due possibili soluzioni tecniche di breve e medio termine come l’installazione di apparecchi di moderazione della velocità del tipo Tutor, da istituire in corrispondenza delle tratte a maggiore incidentalità, e l’installazione di dispositivi di spartitraffico, compatibili con la piattaforma stradale.

Per quest’ultimo intervento, di competenza Anas, l’assessorato regionale ai Trasporti ha chiesto alla società di valutarne quanto prima la fattibilità tecnica, stimandone il costo e la possibilità di trovare le relative coperture finanziarie all’interno del Fondo per la manutenzione programmata gestito da Anas.

«E infine – conclude Maurodinoia – in accordo con Anas e di concerto con Autostrade per l’Italia, ci siamo riservati di valutare, la possibilità di dirottare il traffico pesante sull’arteria autostradale, così da ridurre le fonti di pericolo».

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