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Treno deraglia a causa di un terremoto: esercitazione della Protezione civile sulla Martina Franca-Taranto

Un treno regionale delle Ferrovie del Sud Est sviato, in corrispondenza degli scambi in uscita dalla stazione di Taranto, a causa di un terremoto che ha provocato il cedimento della massicciata. Nulla di reale, per fortuna, ma si tratta solo di un'esercitazione di emergenza ferroviaria che si è svolta stamattina sulla tratta Martina Franca -…

Un treno regionale delle Ferrovie del Sud Est sviato, in corrispondenza degli scambi in uscita dalla stazione di Taranto, a causa di un terremoto che ha provocato il cedimento della massicciata.

Nulla di reale, per fortuna, ma si tratta solo di un’esercitazione di emergenza ferroviaria che si è svolta stamattina sulla tratta Martina Franca – Taranto della linea di Fse che collega Bari al capoluogo ionico.

L’obiettivo è stato quello di verificare e consolidare le procedure e i flussi comunicativi, in emergenza, tra i vari Enti in caso di terremoto e le modalità di soccorso ai viaggiatori.

All’esercitazione, realizzata con il coordinamento della Prefettura di Taranto, hanno partecipato le strutture di Ferrovie del Sud Est, Rete ferroviaria italiana, FS Security (Gruppo FS Italiane), il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Taranto, la Protezione civile della Regione Puglia, la Polizia ferroviaria, le forze dell’ordine, la Croce rossa italiana, il servizio di emergenza 118 e i volontari della Protezione civile.

Il capotreno, dopo aver constatato che diversi viaggiatori sono rimasti contusi e manifestano stati di ansia e che il macchinista è stato colto da malore, attiva tutte le procedure di assistenza, avvisando la sala operativa che a sua volta allerta immediatamente i vigili del fuoco, il 118, la Protezione civile e la Polfer.

La circolazione dei treni sul tratto Martina Franca – Taranto viene subito interrotta. Dopo le operazioni di soccorso dei viaggiatori e la messa in sicurezza del treno sviato, viene effettuata una ricognizione lungo linea da parte dei tecnici per accertare le condizioni dell’infrastruttura. La simulazione termina con la ripresa della circolazione.

L’esercitazione ha permesso di verificare le procedure e la corretta gestione in caso di emergenza ferroviaria sulla linea per incrementare gli standard di sicurezza e garantire la tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente circostante. L’iniziativa ha permesso di monitorare l’efficacia dei flussi comunicativi e della catena di coordinamento, nonché la prontezza degli interventi, favorendo la conoscenza dell’infrastruttura e le relative modalità di soccorso.

L’esercitazione non ha avuto alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni. Fondamentale il corso di formazione, tenuto dal personale del Gruppo FS (FS, Fse, Rfi e FS Security) sulle norme comportamentali specifico per l’ambito ferroviario nelle gestioni emergenziali che si è svolto il 24 febbraio presso la Struttura operativa regionale territoriale della Protezione civile di Castellaneta Marina insieme ai volontari di Protezione civile e Croce rossa italiana coinvolti nella simulazione.

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