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Trecento chilometri per le bici nel Salento: ecco la Ciclionica. Il tamburello diventa un simbolo

Tutti in bici nel Salento, arriva la Ciclonica. Il tamburello, lo strumento più iconico della pizzica salentina che può anche sembrare una ruota di bicicletta, è il logo della Ciclonica, la ciclovia del Salento ionico. Il simbolo rappresenta l’immagine più immediata del turismo in bici. Il percorso a tappe è lungo 300 chilometri, alla portata…

Tutti in bici nel Salento, arriva la Ciclonica. Il tamburello, lo strumento più iconico della pizzica salentina che può anche sembrare una ruota di bicicletta, è il logo della Ciclonica, la ciclovia del Salento ionico. Il simbolo rappresenta l’immagine più immediata del turismo in bici.

Il percorso a tappe è lungo 300 chilometri, alla portata di tutti, e articolato in cinque anelli, ottimi per escursioni di una giornata. Un modo nuovo, lento e sostenibile, di vivere uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, attraversando masserie, spiagge selvagge, borghi ricchi di arte ed enogastronomia.

Il percorso, realizzato da Vivilitalia, società specializzata nei turismi ambientali e il logo della ciclovia sono stati presentati a Nardò, nella masseria Torre Nova, sede del parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, alla presenza degli amministratori e degli operatori turistici della Green Community Ionico-Adriatica.

Lunga 305 chilometri, per l’82% su asfalto e per il restante 18% su sterrato, la ciclovia si snoda prevalentemente su stradine secondarie a bassa intensità di traffico. Un percorso anulare in sei tappe, ma anche cinque anelli litoranei, in buona parte sovrapponibili al percorso principale, che consentono escursioni di una o più giornate, a seconda delle esigenze del turista. Tra questi: Ugento-Racale, Gallipoli-Racale, Nardò/Gallipoli, Porto Cesareo-Nardò e infine Manduria-Torre Lapillo.

Tra un borgo e l’altro, si alternano il parco naturale di Ugento, il parco di Punta Pizzo e Isola di Sant’Andrea, il parco di Porto Selvaggio, l’area marina protetta di Porto Cesareo, la riserva della Palude del Conte, la riserva del Litorale Tarantino, fino alla foce del fiume Chidro. Un percorso ben rappresentato nel logo che simboleggia un tamburello, strumento tipico della pizzica salentina.

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