Trasporti, ok della Regione alla nuova fermata Barletta Ospedale e al Nodo intermodale di Brindisi

Via libera della Giunta regionale pugliese, ai fini dell’intesa Stato-Regione, ai progetti relativi alla nuova fermata Barletta Ospedale e al nodo intermodale di Brindisi che saranno realizzati da Rete ferroviaria italiana (capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS).

Il primo progetto riguarda l’elettrificazione e il potenziamento della linea ferroviaria Barletta–Canosa di Puglia-Nuova Fermata Ospedale. Con l’ok della Giunta regionale, si avvicina la conclusione dell’iter autorizzativo e Rfi potrà procedere alla pubblicazione del bando di gara per appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione lavori nel secondo semestre del 2023, con avvio dei lavori previsto nel 2024 e ultimazione delle opere entro il 2025.

L’intervento approvato in Giunta consiste nella realizzazione della nuova fermata Barletta Ospedale nei pressi dell’ospedale Dimiccoli, tra la stazione di Barletta e la fermata di Canne della Battaglia sulla tratta ferroviaria Barletta-Canosa di Puglia. La fermata si svilupperà in rilevato con un marciapiede laterale di 250 metri di lunghezza e con accessibilità garantita da una nuova viabilità che si collegherà, attraverso una rotatoria, all’esistente via Ippocrate, punto di attacco con il sistema di mobilità ciclabile urbana di progetto prevista nel PUMS di Barletta. L’area antistante alla nuova fermata sarà dotata di circa 140 posti auto, compresi quelli per persone a mobilità ridotta, di una fermata bus/navetta e di un terminal per la sosta bus a lungo termine e costituirà un nodo di interscambio modale (treno-bus, treno-auto privata, treno–bici), con predisposizione di posti per la ricarica auto e bici elettriche. A fianco del parcheggio il progetto prevede, inoltre, un percorso pedonale protetto e la pista ciclopedonale.

L’opera è finanziata con fondi FSC 2014–2020 per 18 milioni di euro, ed è inserita nel più ampio progetto di “Potenziamento ed elettrificazione della linea Barletta–Canosa di Puglia” del valore complessivo di 313 mln di euro, finanziato per una quota di 100 mln di euro con fondi Pnrr.

«Obiettivo di questo intervento sarà promuovere non solo la riqualificazione e il potenziamento del trasporto ferroviario locale, a servizio di un ospedale importante come il Dimoccoli di Barletta – commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -, ma anche incentivare l’intermodalità, così da ridurre il flusso veicolare sulla rete stradale dell’area urbana e diffondere la cultura della mobilità a basso impatto ambientale per la connessione periferia-centro».

Il progetto relativo al Nodo intermodale di Brindisi, invece, prevede il collegamento dell’area industriale retro-portuale del capoluogo messapico con la Linea Adriatica di Rfi ed è finalizzato a incentivare il traffico merci su ferro, integrando il sistema portuale con il sistema ferroviario e riducendo le interferenze tra le attività di terminalizzazione e il traffico urbano. Tale intervento presenta elevati vantaggi in termini di sicurezza in quanto, oltre ad allontanare il traffico merci da un tessuto urbano costituito da numerosi passaggi a livello, concentra le operazioni di manovra dei treni merci all’interno della nuova “Stazione Elementare” della linea ferroviaria Bari-Lecce, separando quindi il traffico merci da quello viaggiatori all’interno della stazione centrale di Brindisi. La nuova stazione sarà dotata di 4 binari per l’arrivo/partenza di treni merci con caratteristiche coerenti agli standard europei di trasporto merci. Il progetto nel suo complesso si compone di due lotti, oltre al suddetto a carico di Rfi, un lotto, quasi terminato, per la realizzazione del binario che va dalla rete ASI alla Stazione Elementare, inclusi il I e II binario della stazione stessa, di cui il Comune di Brindisi è soggetto attuatore.

Il Collegamento Intermodale Brindisi ha un costo complessivo di 90 milioni di euro ed è finanziato per una quota pari a 14 mln di euro con fondi PNRR e per 25 mln di euro con fondi FSC 2014-2020.

Grazie alla DGR approvata oggi l’iter autorizzativo si avvia a conclusione. Seguirà entro l’estate la pubblicazione del bando di gara per appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione lavori, con avvio lavori nel 2024 e l’ultimazione delle opere entro giugno 2026.

«È un’opera davvero importante ai fini della sicurezza ferroviaria – afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – ed è anche una infrastruttura di rilievo per le attività economiche di una città che punta a valorizzare sempre più la sua area portuale e retro-portuale ai fini del trasporto merci internazionale».

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