«Stiamo lavorando per rendere l’area sempre più interconnessa grazie a una serie di opere strategiche destinate a segnare una nuova stagione per la crescita di tutto il territorio». Così il sottosegretario ai Trasporti e deputato di Forza Italia, Tullio Ferrante, a margine dei sopralluoghi effettuati stamattina sulla strada statale 16, nel tratto Maglie-Otranto all’altezza dello svincolo per la strada provinciale 59 per Minervino di Lecce, e sui cantieri del primo lotto del primo stralcio della strada statale 275 Maglie-Leuca.
Ad accompagnare il sottosegretario c’erano il deputato di Forza Italia, Andrea Caroppo, vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, e l’ingegnere Vincenzo Marzi, responsabile della struttura territoriale Puglia di Anas e commissario straordinario per i lavori sulla Ss275.
Il sottosegretario ha poi incontrato sindaci e rappresentanti del territorio a Castrignano del Capo, insieme all’ingegnere Roberto Pagone, Commissario straordinario del collegamento ferroviario aeroporto del Salento-stazione di Brindisi.
«Dopo la consegna dei lavori del I stralcio degli interventi di ammodernamento della Ss275, avvenuta a inizio luglio, posso confermare l’aggiudicazione e l’ormai prossima consegna dei lavori anche per gli altri due stralci del I lotto». Allo stesso tempo, aggiunge Ferrante, «prosegue l’iter amministrativo che interessa il II lotto, già inserito nel contratto di programma Mit-Anas. Nel Salento sono numerosi gli investimenti e gli interventi manutentivi sulla rete viaria, con lo stanziamento fino al 2029 di risorse pari a 105 milioni di euro».
Altri interventi di competenza dell’Anas riguardano «arterie strategiche come la Ss7 ter “salentina”, oggetto di lavori per 53 milioni di euro che in parte saranno ultimati entro il 2024. Non ultimo, contiamo che già a settembre sia approvato il progetto esecutivo del collegamento ferroviario dell’aeroporto del Salento con la stazione di Brindisi, opera strategica già finanziata per 153 milioni di euro, cui seguirà la consegna dei lavori con lo sfidante obiettivo di assicurarne l’attivazione entro il 2026, considerandola un’infrastruttura fondamentale anche in prospettiva di garantire i necessari e capillari collegamenti con l’entroterra salentino. Sono tutte opere imprescindibili per rendere il Salento sempre più al passo sul piano della mobilità e – conclude il sottosegretario al Mit – per sostenere lo sviluppo di un territorio che ha atteso per troppo tempo».