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Traghetto a fuoco, gli italiani dovrebbero rientrare oggi. E c’è uno sversamento nelle acque

Sono attesi per oggi i sopravvissuti del traghetto partito dalla Grecia alla volta di Brindisi. Ma mentre si cercano ancora i dodici dispersi, che potrebbero essere rimasti intrappolati, alla preoccupazione per le vite umane si aggiunge quella ambientale: sorvolando l’area dell’incidente dell ’Euroferry Olimpia della Grimaldi Lines, andato a fuoco nella notte tra giovedì e venerdì, un aereo della Guardia Costiera ha individuato un possibile sversamento in mare.

La nave aveva a bordo 800 metri cubi di carburante e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive. A riferirlo è stata una nota del ministero della Transizione economica, che ha approntato un rimorchiatore della società del servizio nazionale italiano antinquinamento, lo “Ievoli white” dislocato nel porto di Bari, per dare supporto alle autorità albanesi e greche. Nell’area è presente anche la nave Diciotti della Guardia Costiera, dotata di dispositivi di antinquinamento e con a bordo un team tecnico composto da un esperto Ispra e da due ufficiali del Reparto Ambientale Marino.
Intanto stanno ancora proseguendo le operazioni per spegnere gli ultimi focolai dell’incendio, alimentati dal vento, ma il traghetto non correrebbe comunque rischio di affondare, come si era temuto in un primo momento. «E non si pensi di portarlo a Brindisi», ha tuonato Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, mentre ieri mattina aspettava (invano) sulla banchina.
La Florencia attesa da decine di persone, infatti, non trasportava a bordo nessuno dei sopravvissuti italiani. Sono una ventina i passeggeri ancora a Corfù in attesa di poter rimpatriare, che potrebbero essere partiti nella tarda serata di ieri per arrivare in mattinata.
L’ipotesi del tragico incidente è che le fiamme siano partite dalla stiva, nel garage 3. La magistratura ellenica ipotizza, per ora, i reati di naufragio e attentato alla sicurezza dei trasporti e ha delegato accertamenti all’Autorità portuale centrale a cui ha chiesto di individuare l’innesco delle fiamme. Saranno ascoltati i sopravvissuti e i testimoni, tra cui alcuni pescatori che si trovavano nelle vicinanze. Anche il comandante e due membri dell’equipaggio sono stati a lungo ascoltati dall’autorità giudiziaria.

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