Dopo un apparente miglioramento negli ultimi anni, è tornata a crescere la presenza delle auto nelle città. Nonostante la tregua della pandemia e la diffusione dello smart working, infatti, le città italiane stanno tornando ad affollarsi e le strade ad essere trafficate.
Sebbene gli spostamenti in auto stiano crescendo, una delle conseguenze è la diminuzione della velocità. Dato, quest’ultimo, che a Bari resta più o meno stabile: la velocità media in città si sarebbe infatti ridotta del 5,5%. Variazione minima rispetto a Bologna, dove le auto rallentano in media del 12,5%.
Lo studio
A realizzare un ritratto delle abitudini al volante degli italiani, apparentemente “schiavi” delle loro vetture, è la terza edizione di Data Mobility 2024, elaborata da Go-Mobility in collaborazione con Motion Analytica e con il supporto di Vodafone Business e Viasat, azienda di TargaTelematics. Utilizzando le informazione dei dispositivi digitali installati sulle auto e le sim telefoniche, l’analisi ha permesso di capire e raccontare, in forma anonima, come si muovono gli italiani.
Nonostante l’aumento dei mezzi in sharing nelle grandi città, dai monopattini alle biciclette, l’auto è diventata oggi una necessità. Il numero di spostamenti in macchina per abitante cresce e di conseguenza aumenta anche l’effetto imbottigliamento, con un rilevante rallentamento della velocità media.
I casi studio
Sono 14 le città metropolitane considerate, 500 mila automobili, 80 milioni di viaggi, 23 milioni di sim, 200 mila celle telefoniche dislocate sul territorio nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere registrate. Nel complesso è in aumento sia la “dipendenza” da auto, sia il numero degli spostamenti in rapporto agli abitanti. Milano è in testa con una crescita dei due parametri del 10% e dell’8,5%. Si abbassa anche la velocità media degli spostamenti che, nei capoluoghi, cala in media del 7%. A diminuire la velocità media è soprattutto Bologna, con un rallentamento del 12.5%. Dato legato anche ai nuovi limiti stabiliti in città negli ultimi mesi. Insieme a Bari (-5,5%), gli altri Comuni che registrano cali meno vistosi sono Firenze (-5,7%) e Napoli (-4,8%).
Abitudini degli automobilisti
A dividere l’Italia anche le abitudini di mobilità: se al Sud ci si sposta perlopiù all’ora di pranzo, al Nord l’auto è utilizzata maggiormente nelle ore di punta. Dai nuovi dati ciò che emerge rispetto al periodo pre-pandemico, dunque, è che sono diminuiti gli spostamenti totali, ma sono aumentati quelli sulle lunghe distanze.