Tra opere e restyling, la vita nel quartiere Libertà a Bari è un’odissea: «Così perdiamo la pazienza»

No, a Libertà proprio non se ne può più. Nel quadrilatero di città compreso tra via Putignani e corso Italia, i cantieri continuano a spuntare come funghi, creando troppi disagi a chi vive in questo pugno di chilometri. Una situazione che a tratti diventa «disperata», come denunciano i residenti, sul piede di guerra per «la mancata programmazione degli interventi».

Gli ultimi arrivati sono i cantieri di ReteGas Bari che sta procedendo alla sostituzione di alcune tubature ammalorate del gas metano nel quartiere. In particolare, i lavori sono iniziati, come documentano anche le foto, tra via Putignani e via Sagarriga Visconti, vietando la sosta, nella prima strada, dal civico 71 al civico 55, e nella seconda, dal civico 232 al 210. I divieti sono entrati in vigore il 3 aprile e dovrebbero cessare il 21. Troppo tempo per i residenti, che devono fare i conti con zone off-limits a distanza di pochi metri. Per esempio, lo stesso tipo di interventi sta avvenendo tra via Quintino Sella e via Putignani. Anche qui ReteGas Bari sta provvedendo allo svecchiamento delle tubature ammalorate, cosa che comporta il divieto di sosta per un lungo tratto di strada. I lavori hanno così portato via, tra una strada e l’altra, oltre cento posti auto, facendo finire nel mirino dei residenti la «mancata programmazione» dei cantieri che, spuntando come funghi, danno filo da torcere a un quartiere che storicamente soffre di pochi posti auto.

Non sono pochi, d’altronde, anche i cantieri di edilizia privata che stanno coinvolgendo ampi tratti del rione. Per esempio, su via Michele Garruba, al penultimo isolato, è stata di recente abbattuta un’antica abitazione e una nuova sta sorgendo sullo stesso sito. I lavori, però, anche qui eliminano decine di posti auto. «Noi paghiamo una quota annuale, compresa nell’abbonamento Muvt, per cui dovremmo poter parcheggiare tranquillamente nei dintorni delle nostre abitazioni. Questo ormai non succede più e così i soldi di Muvt sono soldi sprecati». Gran parte di questi ha adottato, nel corso del tempo, una soluzione alternativa, quella di parcheggiare nella vicina via Capruzzi, facilmente raggiungibile dal Libertà attraverso il sottopasso di via Quintino Sella. «Un sacrificio enorme – commentano i residenti – che siamo stati disposti a fare pur di parcheggiare le nostre auto». Un’operazione, però, resa anch’essa impossibile dalla comparsa dell’ennesimo cantiere, che ha spazzato via i posti auto disponibili tra il supermercato di via Capruzzi fino e il conservatorio Piccinni. «Una situazione mai vissuta prima – concludono i residenti – che ci sta portando a perdere la pazienza».

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