Torre Canne invasa dai coleotteri: «Sono tantissimi, la sera abbiamo il coprifuoco»

Le sere d’estate stanno diventando un vero problema per i proprietari di ville e turisti di Torre Canne. Godersi il freschetto serale, con l’aria buona e il profumo delle piante è diventato un vero miraggio per coloro che scelgono il mare pulito e i panorami della marina di Fasano come meta estiva. La causa di un fenomeno che sta rendendo la vita impossibile a coloro che vorrebbero passare le serate all’aperto è un’invasione di coleotteri. Comunemente chiamati “Vaccarielli di San Giovanni”, questi grossi, non esteticamente belli ma fortunatamente innocui insetti stanno rovinando le serate estive ai vacanzieri perché, a frotte, cadono come proiettili su tavole imbandite per la cena, sulle teste scoperte, sulle sedie. Ma non solo, spesso gli ospiti indesiderati si annidano anche nelle case, volando con il loro modo goffo, e cadendo in piacchiata precipitando rovinosamente con le zampe all’insù, tramortiti. I proprietari delle ville sono stremati e chiedono aiuto al comune.

«Sono tantissimi – racconta un residente – una vera e propria pioggia di insetti che rende impossibile la permanenza nei giardini. Ogni sera siamo costretti a barricarci in casa con le finestre chiuse e le luci dei cortili spente. Dopo le 20 scatta il fuggi fuggi generale per ripararsi da questi insetti che cadono dappertutto e a centinaia. Non possiamo andare avanti così. Facciamo appello al Comune affinché possa agire immediatamente per risolvere questo problema».

Questa situazione incresciosa causa gravi danni anche al turismo. Accade infatti che, in un ristorante del posto, numerosi ospiti abbiano deciso di alzarsi e andarsene, senza pagare il conto, a causa della presenza dei coleotteri sul tavolo, precipitati anche nei piatti. Contattato l’ufficio d’igiene, da parte dei ristoratori e dei residenti, ha fatto sapere che potrebbe essersi trattato di un’errata o non sufficientemente adeguata disinfestazione. Molti gli appelli al Comune affinché si possa finalmente porre rimedio ad una questione che, se non risolta, rovinerà quel che resta della stagione estiva a commercianti, turisti, ristoratori e residenti, ma al momento la situazione rimane invariata. La convivenza con questa “piaga” sembrerebbe ormai essere inevitabile.

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