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Torna in Italia, dalla Bulgaria, l’82esimo Reggimento “Torino”: la cerimonia di rientro a Barletta – VIDEO

È rientrato in Italia, a Barletta, l’82esimo Reggimento fanteria “Torino”, unità alle dipendenze della Brigata meccanizzata Pinerolo, impegnato finora in Bulgaria. Il Reggimento era stato individuato per la costituzione del Multinational battle Group Bulgaria, uno dei quattro battaglioni multinazionali impiegati dalla Nato nell'ambito dell'iniziativa "Enhanced vigilance activity", per rafforzare il dispositivo di deterrenza sul fianco…
(foto dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/sezione.unuci.bari)

È rientrato in Italia, a Barletta, l’82esimo Reggimento fanteria “Torino”, unità alle dipendenze della Brigata meccanizzata Pinerolo, impegnato finora in Bulgaria.

Il Reggimento era stato individuato per la costituzione del Multinational battle Group Bulgaria, uno dei quattro battaglioni multinazionali impiegati dalla Nato nell’ambito dell’iniziativa “Enhanced vigilance activity”, per rafforzare il dispositivo di deterrenza sul fianco est dell’Europa.

La cerimonia di rientro si è svolta su corso Vittorio Emanuele II, alla presenza delle massime autorità locali politiche e militari, tra cui il prefetto della Bat, il sindaco della città Cosimo Cannito e il comandante della Brigata meccanizzata Pinerolo, Generale di brigata Paolo Sandri.

Questa giornata «ha per noi un altissimo valore simbolico proprio ad un anno dalla guerra in Ucraina – ha ricordato il primo cittadino -: siamo vicini al popolo ucraino e alle forze armate. La loro missione ha un alto valore morale e politico, perché rappresenta lo Stato italiano che decide, rispettando la Costituzione, di difendere i valori e i principi della libertà e della democrazia».

L’ufficiale, salutando gli uomini e le donne del reparto, si è complimentato con i fanti del Torino e tutte le unità esterne alla Brigata per l’impegno profuso durante il mandato alla guida del Multinational battle group Bulgaria come primo contingente italiano.

Rivolgendosi ai militari, Sandri ha detto che sono stati un «monolite, una forza unica», ma lo è se ciascuno dei 722 elementi «è un anello inossidabile di una catena»: da Domenico Donvito, il più giovane con i suoi 20 anni, al luogotenente Giuseppe Pietrangelo che è il più anziano del contingente. Presente alla cerimonia anche le associazioni Combattentistiche d’arma e la delegazione dell’associazione dei “Fanti del Torino”.

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