Tipicità pugliesi a Sanremo: la Burrata di Andria e il sospiro di Bisceglie deliziano i palati degli artisti

La burrata di Andria e il “sospiro” di Bisceglie protagonisti a Sanremo. Le due eccellenze di Puglia, dopo aver incantato i visitatori della Bit, la fiera internazionale del turismo, hanno emozionato i palati degli artisti della famosissima kermesse canora in diversi eventi tenutisi nella Città dei Fiori, tra cui uno a Villa Nobel e l’altro a Casa Sanremo.

«Ancora una volta il nostro prodotto – ha commentato Francesco Mennea, direttore del Consorzio di tutela Burrata di Andria Igp – partecipa ad eventi di importanza internazionale, raccontando quello che è la vera burrata, oggi riconosciuta con l’indicazione geografica protetta, e quelle che sono le caratteristiche distintive del prodotto, in modo da trasmettere anche la storia e i valori che in esso sono contenuti. Sia alla Bit sia a Sanremo siamo riusciti a raccontare, ancora una volta, la Puglia autentica, con l’assoluto apprezzamento di tutti coloro che hanno partecipato agli eventi». La burrata è stata infatti protagonista in due eventi: il primo a Villa Nobel, dove è stata esaltata dalla chef stellata Maria Cicolella del ristorante Pashà di Conversano, e il secondo a Casa Sanremo, dove lo chef Giovanni Cifarelli l’ha abbinata ai prodotti del Paniere del Parco dell’Alta Murgia.

Ma Sanremo è stata una bella vetrina anche per un altro tipico prodotto pugliese, il “sospiro” di Bisceglie: «Abbiamo portato il “sospiro” a rappresentare quello che è il nostro territorio e le sue eccellenze» ha detto Sergio Salerno, direttore dell’Associazione pasticcerie storiche biscegliesi, che ha aggiunto: «Facciamo sempre una gran bella figura, sia perché portiamo ottimi prodotti sia perché raccontiamo e tramandiamo una vera e propria esperienza, con la stessa passione e lo stesso impegno con cui noi lavoriamo. Il “sospiro” – ha aggiunto Salerno – è un dolce che è diventato emblema della città di Bisceglie. La cosa bella è che siamo riusciti a rappresentare la Puglia con un dolce e non con un salato: la Puglia è la culla delle “tette delle monache” ma tutto parte da Bisceglie e dal suo “sospiro”, la cui storia è iniziata alla fine del 1700».

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