Lucera a Times Square. Non è un fantascientifico teletrasporto della splendida città d’arte dalla Capitanata al cuore di New York. Si tratta, invece, di una brillante iniziativa di VisitLucera, azienda che si occupa della promozione turistica, e di Giuseppe Toziano, attivista volontario per la difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale del centro svevo. Insieme, hanno confezionato un messaggio pubblicitario sulla candidatura lucerina all’ambito titolo di Capitale italiana della cultura 2026 e lo hanno fatto proiettare sugli schermi del più famoso spazio pubblicitario del mondo, nel centro di Manhattan.
È successo nel pomeriggio di giovedì quando su uno dei “digital screen” della piazza newyorkese, è andato “in rotazione” un filmato con le immagini della Cattedrale di Santa Maria Assunta, della Fortezza svevo-angioina di Lucera e dell’anfiteatro Augusteo.
«Un omaggio sentito, un gesto di buon auspicio per la candidatura che nasce dall’amore per la città e per la Puglia», spiega Toziano, instancabile ideatore di iniziative che hanno portato a Lucera, in passato fondi per interventi di restauro o di valorizzazione su beni culturali locali con grande ritorno di visibilità e incremento del flusso turistico.
Decine di migliaia di visitatori, provenienti da ogni parte del mondo, hanno letto il nome di Lucera in uno dei luoghi più iconici della Grande Mela, scoprendo anche che si tratta di uno di centri urbani che, grazie ai suoi monumenti e alla sua storia, merita di concorrere con le più belle città di un Paese ricco di tesori culturali e paesaggistici come l’Italia.
Un nuovo passo avanti importante per la città daunia che, dopo essere stata ammessa, con il suo progetto “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”, il 13 dicembre scorso, dal Ministero della Cultura, tra le 10 finaliste che possono aspirare al titolo, essendo l’unica città pugliese candidata è diventata automaticamente la Capitale Pugliese della Cultura 2025, come previsto dalla legge regionale 32/2022.
La Regione Puglia si è impegnata a studiare ed attuare, in collaborazione con il Comune e altri centri dei Monti Dauni, iniziative in campo culturale, strutturale e finanziario per raggiungere l’obiettivo e poi attuare il programma “Capitale 2026”, proponendo il Teatro Pubblico Pugliese come soggetto co-attuatore al fianco dell’ente comunale. L’eventuale nomina farà “piovere” sul territorio un milione di euro di finanziamenti statali atti a realizzare il progetto presentato. Come auspicato anche dal consigliere regionale foggiano Giannicola De Leonardis, la Regione ha garantito l’impegno a realizzare gli eventi principali del progetto anche nel caso che Lucera non centrasse l’obiettivo primario.
Intanto, l’appuntamento con la selezione per Capitale della Cultura è fissato al 4 e 5 marzo con le audizioni al ministero che serviranno per illustrare il dossier della candidatura e cercare di convincere la commissione esaminatrice della bontà della proposta lucerina. Ci spera il sindaco Giuseppe Pitta, ma tutta la comunità pugliese che auspica di ospitare in terra daunia gli eventi legati all’anno dedicato alla Città della Cultura.