A rischio lo stanziamento di 750mila euro previsto per il teatro Petruzzelli di Bari da erogare nel corso del 2024. La “micro” misura è contenuta nel decreto Infrastrutture in discussione in commissione alla Camera e che attende il via libera entro la pausa estiva. Il testo autorizza, tra l’altro, anche un finanziamento di 393 milioni per il periodo 2024-2034, per l’avvio dei lavori del collegamento autostradale Cisterna-Valmontone. Previsti inoltre 7 milioni annui per 3 anni per la bonifica nel sito di interesse Nazionale Cogoleto-Stoppani.
Interventi spot che sono oggetto anche di proposte emendative da parte dei gruppi politici. Il capogruppo di FdI Tommaso Foti, ad esempio, chiede un contributo di 500mila euro per la fondazione teatri di Piacenza. Mentre il leghista Andrea Dara propone che per il nuovo Ponte di Calvatone, tra le province di Mantova e Cremona, sia autorizzata la spesa di 800mila euro per il 2024. Il M5s vuole destinare 300 milioni per la messa in sicurezza e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti nel bacino del Po.
E ancora il Pd propone che per la riduzione del divario infrastrutturale della regione Lazio e della regione Toscana si autorizzi una spesa di 300 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, per la realizzazione dei lotti funzionali relativi all’adeguamento stradale del tratto Tarquinia-San Pietro Palazzi. Sono diversi, in ogni caso, i finanziamenti previsti in tutto il provvedimento.
L’allarme di Marco Lacarra
Solo pochi giorni fa il deputato barese del Partito democratico, Marco Lacarra, aveva lanciato l’allarme sulla possibile perdita del finanziamento, che dipende dall’approvazione del decreto. «Come volevasi dimostrare, sono arrivati i dubbi più che legittimi del ministero dell’Economia e delle Finanze sullo stanziamento straordinario di 750mila euro in favore della fondazione Petruzzelli e ora quel contributo è a rischio perché probabilmente avrebbe procurato più danni che benefici, sia ai dipendenti che alle casse dello Stato – ha spiegato il dem – Se il Governo ci avesse ascoltato, approvando il nostro emendamento che chiedeva di rendere annuale quel contributo, oggi non saremmo a questo punto, cioè a un passo dallo stralcio della norma e con i dipendenti del Petruzzelli ripiombati nell’incertezza. Quanto è difficile assicurare le risorse che servono a una delle fondazioni culturali più prestigiose del Paese? I parlamentari del centrodestra barese sono in grado di sostenere davvero la causa o sono buoni soltanto a illudere chi ha fatto l’errore di credere nei loro annunci festanti?».