Lanciare un messaggio di speranza, radunando tutti i cittadini che non hanno intenzione di rassegnarsi al vandalismo e alla microdelinquenza. È l’obiettivo del flash mob che ieri sera ha chiamato a raccolta oltre 400 cittadini a Taurisano, in piazza Castello, su iniziativa di don Gionatan De Marco, parroco della chiesa Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre, in particolare, Taurisano si è risvegliata con la finestra dell’ufficio anagrafe del Comune parzialmente danneggiata, la targa che indicava il monumento al filosofo Giulio Cesare Vanini divelta e del cibo abbandonato. Il bilancio si aggrava se si pensa che tutti gli episodi sono accaduti nel cuore del centro abitato taurisanese.
Don Gionatan ha così deciso di prendere in mano la situazione, organizzando il flash mob “Vogliamo una città di Luce” e in centinaia si sono ritrovati per illuminare la piazza più importante della città.
«”Beato l’uomo” – aveva scritto il sacerdote lo scorso primo novembre, giorno di Ognissanti -. È il messaggio di questo giorno in cui la Parola di Dio ci ricorda che Dio genera gioia nella vita di chi produce amore! Una logica che oggi si fa denuncia di tutti i gesti che raccontano come la città è ostaggio di chi non ha a cuore nulla: né il bene comune, né il bene della propria vita».
