Una barca-porta, da oggi, chiuderà il bacino Brin dell’Arsenale della Marina militare a Taranto.
Si tratta di una delle opere ingegneristiche più importanti e complesse in ambito navale messa a punto, per lo stabilimento Arsenale e su commissione della Marina Militare, dalla società Sgm, associata a Confindustria da oltre 20 anni.
Una porta galleggiante ha la funzione di ostruire l’ingresso dei bacini in muratura. Il manufatto è stato interamente costruito presso lo stabilimento tarantino, ex cantieri Tosi, oggi di proprietà della Sgm srl.
«L’aspetto che ci inorgoglisce ulteriormente – dichiara il presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma – riguarda la provenienza delle maestranze impiegate, che ci conferma come il territorio jonico continui, nel tempo, ad esprimere eccellenze quando si parla di cantieristica».
La barca-porta realizzata da Sgm sviluppa una lunghezza di circa 34 metri, un’altezza di circa 12 metri, una larghezza di circa 3,5 metri e un peso di oltre 200 tonnellate.
Il varo, con la messa in mare della barca-porta, si è svolto stamattina nello spettro d’acqua antistante lo stabilimento, ubicato in località Buffoluto (ex cantieri navali Tosi). Poi il manufatto è stato rimorchiato presso l’Arsenale della Marina militare di Taranto, dove si è stato “verticalizzato” tramite zavorra liquida.