Taranto, rivoluzione in casa Kyma mobilità: inaugurata la biglietteria elettronica

Arriva il nuovo sistema di bigliettazione elettronica Go Kyma di Kyma Mobilità, accompagnato dal claim “Be, partiamo”, dove Be sta proprio per bigliettazione elettronica. L’importante novità è stata presentata, con la nuova tariffazione e con i biglietti elettronici di Kyma Mobilità, a Palazzo di Città dal sindaco Rinaldo Melucci, dal presidente di Kyma Mobilità Daniele D’Ambrosio, dall’assessore alla Mobilità Edmondo Ruggiero e dal collega alle Risorse umane Michele Mazzariello.

L’impegno del sindaco

«Da anni siamo impegnati nel progetto finalizzato a dotare finalmente Taranto di una mobilità moderna e sostenibile al servizio dei cittadini, in grado di connettere e collegare velocemente i quartieri di una città che, per conformazione morfologica e per scelte politiche del passato, è particolarmente estesa», ha detto il sindaco.
«Abbiamo acquisito 80 autobus ibridi e cinque elettrici rinnovando per oltre la metà la flotta di Kyma Mobilità che oggi è una delle più giovani di Italia. Con la bigliettazione elettronica che presentiamo oggi facciamo un altro passo in avanti in questo progetto di modernizzazione del trasporto pubblico locale, un percorso che si completerà con la rete Brt (i bus elettrici, ndr) che ci pone fra le prime e più importanti città italiane a far leva su questo modello di trasporto».
Il biglietto base previsto dalla nuova tariffa permette al passeggero di cambiare senza problemi più autobus e, in prossimo futuro, di usare anche le Brt.

Gli abbonamenti non cambiano

«Non abbiamo aumentato il costo degli abbonamenti riducendo il prezzo di quello per lavoratori, proprio per incentivare l’uso del mezzo pubblico. Dobbiamo migliorare i tempi di percorrenza degli autobus che troppo spesso, mi duole dirlo, sono penalizzati da un traffico veicolare a volte caotico a causa di soste e parcheggi non ortodossi. Così come si dovrà fare in modo di ridurre il fenomeno degli atti vandalici nei confronti di autobus e pensiline. L’obiettivo dell’amministrazione è costruire insieme alla stragrande maggioranza dei cittadini una Taranto migliore». Il presidente D’Ambrosio ha spiegato che «basato sulle più avanzate tecnologie del settore, “GoKyma” rivoluzionerà l’attuale organizzazione del trasporto pubblico a Taranto, semplificando ed uniformando i titoli di viaggio, i sistemi di validazione e gli strumenti di controllo, nonché ampliando ulteriormente gli attuali canali di vendita».

Polemiche sul costo del ticket

L’assessore Mazzariello ha invece stigmatizzato «le pretestuose polemiche delle ultime ore sull’abolizione del biglietto da un euro. Va fatta chiarezza: la Regione ha disposto che la tariffa minima del biglietto di corsa semplice da applicare nei comuni capoluoghi di provincia pugliesi deve essere di euro 1,20, obbligo che tutte le aziende pugliesi di trasporto pubblico devono rispettare. Di qui la scelta strategica, anche in vista delle Brt, di puntare sul biglietto di 90 minuti, già presente da dieci anni a 1,30 euro, lasciandolo invariato senza aumenti. Se il cittadino acquista il biglietto carnet rosso da 10 corse da 90 minuti che costa 11 euro, anche ricaricabile, ogni singola corsa costa 1,10 euro». Per l’assessore Ruggiero «l’obiettivo è allargare il numero dei cittadini che usano il mezzo pubblico, decongestionando il traffico, in particolare nel borgo umbertino». Su tutti gli autobus sono state installati lettori di Qr code e di chip, per validare i biglietti e leggere le tessere. Ci sarà anceh il Pos per pagare a bordo.

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