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Taranto rinasce dal mare. Il bilancio della fiera all’Arsenale

Per tre giorni l’arsenale marittimo militare di Taranto si è tinto di Blu. Il colore della Marina Militare e del mare. Lo storico opificio marittimo che domina il centro cittadino da più di un secolo, ha ospitato l’edizione 2022 della Fiera del Mare di Taranto. Un bilancio positivo dettato dalla grossa affluenza di pubblico, occasione,…

Per tre giorni l’arsenale marittimo militare di Taranto si è tinto di Blu. Il colore della Marina Militare e del mare. Lo storico opificio marittimo che domina il centro cittadino da più di un secolo, ha ospitato l’edizione 2022 della Fiera del Mare di Taranto.

Un bilancio positivo dettato dalla grossa affluenza di pubblico, occasione, non solo per ammirare da vicino le bellezze dello storico plesso militare, ma soprattutto per conoscere, attraverso gli stand di ben cento espositori, le realtà che operano nel settore della marineria civile, mercantile e militare e tutte le filiere del mare.

Gruppi di volontariato, associazioni dedicate al mare e ovviamente le «forze» di mare, hanno illustrato passato, presente e futuro di quello che è considerato «l’oro blu» di Taranto. Sì perché è dal mare che è necessario ripartire: non solo in chiave meramente turistica, ma anche dell’artigianato, della pesca sostenibile, della ricerca, dello sviluppo e della tutela ambientale.

Un bilancio assolutamente positivo confermato dalle parole del vicesindaco e assessore allo Sviluppo Economico Fabrizio Manzulli. «Una rassegna gratuita che ha dato nuova linfa e un’energia incredibile. Il mio sentito ringraziamento, oltre alla cittadinanza che ha risposto positivamente, va all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, alla Marina militare, alla Regione Puglia. In un rapporto sinergico con cui abbiamo avuto modo di regalare alla città una tre giorni straordinaria dedicata al mare. Interscambio – spiega a Manzulli – che abbracciato anche università, enti di ricerca e associazioni che hanno potuto raccontare il mare, attraverso il loro lavoro quotidiano in tutte le sue sfumature. Infine – conclude il vicesindaco – un grazie ancora più particolare alla Marina militare, all’ammiraglio Pasquale De Candia, che aprendo alla città l’arsenale, luogo inusuale quanto straordinario, ha confermato l’alto valore di una location bellissima».

Un ruolo importante lo hanno avuto le associazioni che operano per e con il mare e che negli ultimi anni hanno creato occupazione e prospettive di sviluppo, oltre che importanti momenti di inclusione sociale. «La Fiera del Mare, oltre al favorevole periodo natalizio, ad una cornice straordinaria come quella dell’arsenale, è stato motivo di interscambio tra le realtà operanti sul e con il mare – spiega Luca Pellicoro. La nostra associazione, Enjoy your dive ha fatto della subacquea un modo per fare turismo, tutelare l’ambiente, monitorandolo costantemente, portando inoltre all’attenzione del pubblico il connubio del vivere il mare con una disabilità. Domenica abbiamo organizzato un incontro pubblico con il campione paraolimpico Leonardo Melle. Abbiamo stretto – prosegue Pellicoro – grazie anche a un’organizzazione impeccabile, nuove collaborazioni con le altre associazioni del territorio. La speranza è che il prossimo anno possa essere organizzata con maggiore anticipo la manifestazione per poter raggiungere maggiori e ancor più significativi numeri in termini di affluenza».

A rendere la rassegna ancora più appetibile ad un pubblico giovane, c’erano anche le mostre fotografiche sulla marineria e musica live dei tarantini Mangrovia Twang, band emergente consolidata nel panorama indie italiana.

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