Taranto, Niccolò Fabi inaugura un parco giochi al quartiere Tamburi: «La città ha bisogno di attenzioni»

«Non pretendiamo di risolvere un problema così grande come l’inquinamento ambientale a Taranto ma comunque abbiamo dato un segnale: ci siamo. Abbiamo pensato che sia importante tenere questa città al centro dell’attenzione e mi sembra che il sindaco si sia preso la responsabilità di continuare a custodire e valorizzare questo luogo». Lo ha detto il cantautore Niccolò Fabi che questa mattina ha partecipato all’inaugurazione di un parco giochi nel quartiere Tamburi di Taranto.

Il parco, che sorge in un’area di proprietà comunale adiacente alla scuola “Gabelli” in via Verdi, è frutto della collaborazione tra l’associazione “Parole di Lulù” del cantautore, la “Fondazione Pizzarotti” e il Comune di Taranto.

Fabi, insieme alla moglie Shirin Amin, ha deciso di realizzare il parco in memoria della figlia persa a soli due anni dopo essersi reso conto della situazione del rione Tamburi di Taranto, segnato dall’inquinamento industriale a causa della sua vicinanza agli impianti siderurgici.

«Credo che fosse importante lavorare per Taranto e per Tamburi perché è una città a cui ti affezioni. Una città che ti commuove e che vive una situazione così ingiusta, così cinica, con questa lotta tra la voglia di sopravvivere economicamente e quella della salute, due cose che dovrebbero andare di pari passo e invece in questa città spesso sono uno contro l’altra», ha aggiunto Fabi.

«Io non ho la vanità di essere un donatore – ha spiegato il cantautore – che il giorno dopo se ne va ed ha finito il proprio lavoro. Io vorrei tornare veramente tra due anni e vedere che i bambini continuano a giocarci, che le associazioni di quartiere lo vivono come proprio, che la parrocchia organizza delle cose qui. Quello è il successo vero, non l’inaugurazione».

«Abbiamo a cuore come fondazione la salute dei bambini e quelli di Tamburi ovviamente hanno delle preoccupazioni e difficoltà più grandi degli altri», ha concluso.

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