Taranto, la stazione rinasce: 25 milioni dal Pnrr per la riqualificazione

Con un investimento di 25 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr, nei prossimi quattro anni la stazione di Taranto cambierà volto. Intorno all’area di Porta Napoli, dove sorge la stazione, Rete ferroviaria italiana realizzerà interventi di risanamento urbanistico e sociale del quartiere a cura del Comune e un sistema integrato di mobilità, tra cui il Bus Rapid Transit e un circuito di 15 km di piste ciclabili.

Il progetto di Rfi è stato illustrato in una conferenza stampa dal sindaco Rinaldo Melucci e dal responsabile investimenti stazioni di Rfi, Antonello Martino. Gli interventi previsti interesseranno piazza Duca d’Aosta e gli spazi interni ed esterni di stazione.

È in corso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Rfi e il Comune di Taranto per definire gli impegni e gli obblighi tra le parti finalizzati ad attuare il programma complessivo degli interventi. Rfi si impegna a «finanziare, progettare ed attuare – è stato spiegato – gli interventi di riqualificazione architettonica e funzionale dei locali adibiti al servizio passeggeri nonché di banchine, pensiline e dei relativi ambiti di accesso, con particolare riferimento alla riqualificazione del sottopasso».

Il Comune da parte sua si «impegna a cofinanziare, insieme a Rfi, gli interventi di miglioramento dell’accessibilità multimodale alla stazione e di permeabilità rispetto al territorio circostante ricadenti in aree di proprietà comunale, sia sul fronte principale sia sul nuovo secondo fronte lato via Croce per un importo pari a un milione di euro».

«È un progetto che va sicuramente oltre la sua funzione estetica, perché con la realizzazione di un nuovo fronte, lungo via della Croce, sarà rivoluzionata radicalmente la mobilità dell’area e, a cascata, quella della città intera. Diventerà un altro simbolo della nuova Taranto, questa stazione, della città che nel 2026 accoglierà i Giochi del Mediterraneo con infrastrutture moderne e funzionali», commenta il sindaco Rinaldo Melucci. «Se il fronte principale di piazza della Libertà – aggiunge – si trasformerà in un luogo accogliente e fruibile, il nuovo fronte avrà una funzione più pratica, con l’interconnessione tra vettori extraurbani e urbani, pubblici e privati, compresa la rete delle Brt. Questo progetto è frutto dell’attenzione che Rfi ha posto nei confronti di Taranto, del lavoro svolto dalla nostra direzione Urbanistica, ma soprattutto della visione di città che abbiamo portato sui tavoli governativi».

Secondo il primo cittadino, «Taranto cambia velocemente, quindi, e lo fa nel pieno rispetto di quel principio di sostenibilità che troveremo applicato a ogni nostro progetto: una transizione concreta, per migliorare la qualità della vita dei tarantini».

Il progetto «servirà – ha precisato Martino di Rfi – a rifunzionalizzare la stazione di Taranto e abbiamo fatto in modo che le diverse esigenze degli utenti fossero compatibilizzate in un unico intervento che va nell’ottica della mobilità sostenibile se pensiamo anche al terminal bus. Si andrà in gara a inizio 2023 con partenza dei lavori prevista entro la fine del 2023. Consegna delle opere nel 2025».

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