«Nella centralissima piazza di Sant’Egidio, location di prima grandezza in città vecchia, da qualche tempo sede provvisoria del mercato del pesce, rifiuti, scarti del pescato, gusci di frutti di mare, alla mercè di insetti e gabbiani». È questo lo spettacolo quotidiano che si offre, secondo la denuncia di Assohotel, Assoturismo e Confesercenti, alla vista di passanti e turisti. «Non un bel biglietto da visita per una città che vorrebbe ambìre a diventare una meta turistica». Angelo Matacchiera, ristoratore, albergatore che ha investito in zona e coordinatore di Assohotel Confesercenti ritiene che il problema stia nell’assenza in città vecchia di una sede dedicata al mercato del pesce. E propone di imitare il mercato del pesce di Stoccolma all’interno di un edificio abbandonato da valorizzare, trasformandolo in un attrattore turistico con un corner dedicato all’artigianato. La pensa così anche Mino Palmisano, con grande esperienza commerciale proprio sul pendìo La Riccia. «Vanno rivisti gli spazi e il modo di fare accoglienza, ristorazione, ospitalità. Piazza Sant’Egidio va riportata alla sua antica bellezza, al suo vero splendore, un luogo aperto alla piccola ristorazione tradizionale».
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Di Redazione23 Novembre 2024