Taranto, il bilancio del questore Gambino: «È più sicura di prima»

Nonostante Taranto in determinate classifiche, come quella sulla qualità della vita, risulti nei posti più bassi, lo stesso invece non può dirsi per la sicurezza, che vede la città dei Due Mari in posizione migliore rispetto ad altri settori. «Occorre che si faccia squadra per migliorare la situazione – ha detto il questore Massimo Gambino– se la sicurezza funziona, ne traggono beneficio in molti, economia compresa».

E che la sicurezza a Taranto funzioni, lo dicono i numeri. Dal 1 gennaio 2022 al 20 dicembre, sono state denunciate 1698 persone, mentre 326 sono stati gli arrestati.

Diversi sono stati anche gli accertamenti effettuati dalla divisione della polizia amministrativa, con 66 circoli sottoposti a controllo, 38 sale giochi e 425 attività commerciali. Per quanto riguarda i provvedimenti invece, si contano 4 sequestri penali, il sequestro di 66 apparecchi elettronici da gioco, 34 attività chiuse per problemi di ordine e sicurezza pubblica e 89 sanzioni amministrative. Anche la criminalità ha visto il pugno duro del questore. Sequestrate diverse armi, tra cui 21 fucili, 49 armi da taglio, 19 pistole, 1325 cartucce e circa 800 kg di esplosivo. Ci sono stati poi 53 avvisi orali, 33 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, 38 ammonimenti e 47 proposte di sorveglianza speciale. In riferimento a queste ultime, 24 sono relative al codice rosso.

«E’ aumentata la litigiosità tra le coppie e sono di conseguenza aumentati gli interventi catalogati nel cosiddetto codice rosso», ha spiegato il questore. Anche la droga è stata centrale nelle operazioni di polizia durante l’anno. Sono stati infatti sequestrati complessivamente oltre 30 chili di sostanze, tra cocaina, eroina, hashish e marijuana.

Per non parlare poi dei furti di energia elettrica, per i quali sono state denunciate 65 persone e sono stati quantificati danni per 400mila euro. Stretta anche sui parcheggiatori abusivi con 834 persone denunciate per inosservanza del Dacur, il divieto di accesso meglio noto come daspo urbano. Controlli serrati anche nell’ambito del settore alimentare con il sequestro di sei quintali di alimenti ritenuti nocivi per la salute e la denuncia di 47 persone. Operazioni di polizia che hanno portato ad una percezione della sicurezza più accentuata in città, nonostante età media alta e organico in sofferenza che, a quanto pare, ha visto un incremento. Infatti, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha previsto nei piani di potenziamento, 35 unità in più per la città.

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