Giornata storica, oggi, per il turismo a Taranto. Per la prima volta, infatti, sono contemporaneamente entrate nel porto ionico due navi da crociera: al molo San Cataldo hanno accostato la Fascinosa di Costa Crociere e la Mein Schiff 5 di Tui.
«C’è grande entusiasmo e soddisfazione per l’arrivo delle due cruise lines in simultanea al molo San Cataldo del porto di Taranto», commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Ionio, Sergio Prete, che parla di un traguardo raggiunto grazie all’intenso lavoro e al «continuo dialogo avuto con la Capitaneria e le imprese coinvolte, in particolare la Taranto Cruise Port Srl».
Collaborazione che è risultata fondamentale in un percorso avviato da tempo, dal momento che la banchina di levante del molo San Cataldo risultava completamente inutilizzabile a causa degli interrimenti che ne avevano limitato la quota di progetto. La problematica è stata superata attraverso i lavori di rettifica eseguiti dall’AdSP e collaudati nel 2021 che hanno consentito un allungamento della banchina sino alla lunghezza di 360 metri, con un unico allineamento. A valle degli ultimi interventi di dragaggio e ripristino del fondale il lato di levante della banchina è stato ammodernato e reso disponibile ad accogliere navi da crociera di grandi dimensioni, potendo a oggi contare su 8,5 metri di pescaggio per l’intera banchina.
L’intervento ha consentito di regolarizzare i fondali e portarli alla quota prevista dal Piano regolatore portuale, operazione eseguita con tutti gli accorgimenti e presidi ambientali previsti dalla normativa vigente.
La Mein Schiff 5 della Tui è quindi, in assoluto, la prima cruise ship ad ormeggiare lungo la banchina di levante del molo San Cataldo che oggi si presenta alla comunità portuale e cittadina con un seascape inedito, già luogo iconico e simbolo dell’area cerniera tra porto e Città di Taranto.
Prete, però, guarda al futuro: con la «realizzazione di ulteriori interventi quali l’arretramento del varco est, il waterfront e il completamento dell’edificio Falanto, il molo San Cataldo e l’area di cerniera tra porto e città diventeranno particolarmente attrattivi per turisti e cittadini».