«È un onore accogliere a Palazzo di Città il sindaco di Tirana, Erion Veliaj. Ci ritroviamo a Taranto dopo i giorni passati insieme a Orano per la chiusura dei Giochi del Mediterraneo», lo ha detto il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, nell’accogliere il suo omologo albanese.
Durante l’incontro di questa mattina, durante il quale è stato sottoscritto un documento d’intenti per l’imminente patto di gemellaggio che legherà le due città, attualmente all’attenzione della presidenza del Consiglio dei ministri, si è parlato di futuro e del grande legame tra Italia e Albania, foriero di opportunità per imprese e giovani pugliesi.
«Erion Veliaj è ormai un amico di Taranto, faremo ancora tanta strada insieme», ha aggiunto Melucci.
«Le città – ha sottolineato il sindaco Veliaj – sono in grado di costruire ponti quando i governi sono più distanti. Io mi sento pugliese, sono fiero di questo legame, nella mia città ci sono 25mila italiani che lavorano e vivono con noi. In 30 anni abbiamo fatto passi enormi, eravamo la Corea del Nord dell’Europa e ora siamo una nazione in via di sviluppo». Questo, ha puntualizzato, «è dipeso anche da chi ci ha sostenuto, come l’Italia, perché fa un’enorme differenza avere dei vicini che, invece, ti aggrediscono. L’intesa che abbiamo firmato oggi, e il gemellaggio che firmeremo molto presto, ci dicono che l’umanità è il legame più importante di tutti».
Dopo la firma, Melucci ha accompagnato il collega Veliaj in un piccolo tour tra le bellezze del territorio, visitando il Castello Aragonese, la basilica cattedrale di San Cataldo e il Museo Archeologico di Taranto. «Tirana – ha concluso il primo cittadino di Taranto – è una città in pieno fermento grazie anche all’impegno del mio amico Erion e della sua squadra di amministratori. Tirana, per alcuni versi, interpreta la voglia di riscatto e ripartenza che abbiamo anche qui a Taranto, una sensazione che ha percepito lo stesso sindaco Veliaj arrivando in città e trovandola, parole sue, pulita, solare e piena di turisti».