«Le norme di legge, che stabiliscono chiaramente le differenze tra gli stipendi riservati ai componenti lo Staff del sindaco e quelli previsti per figure dirigenziali, non sono state violate. Anzi, sono proprio quelle a cui la delibera n. 72 del 1° marzo 2024 ha fatto esplicito riferimento e a cui non ha assolutamente derogato. Nel sottolineare che l’aumento salariare disposto per la dott.ssa Marraffa ha riguardato solo il trattamento economico accessorio previsto dall’articolo 90 del Tuel, si ribadisce che l’adeguamento è stato effettuato in conformità con le disposizioni che disciplinano la materia». È quanto si legge nel chiarimento inviato ieri dal Comune di Taranto in riferimento alla questione che ruota attorno agli emolumenti riconosciuti al Capo di Gabinetto del Comune di Taranto, dott.ssa Greta Marraffa.
Una vicenda su cui si sono accese aspre polemiche riportate anche su questo giornale, in particolare il 16 marzo scorso. «I profili di illegittimità che sarebbero stati ravvisati nella delibera di Giunta e poi richiamati sia nell’articolo indicato, sia in successivi comunicati a firma di esponenti politici ed organizzazioni sindacali sono da ritenersi, da un lato, privi di qualsivoglia fondamento e, dall’altro, lesivi dell’operato dell’organo politico che ha adottato la delibera n. 72 del 1° marzo 2024 e dell’onore e della reputazione della dott.ssa Marraffa».
Proseguono sempre da Palazzo di Città: «L’estensore dell’articolo indicato ha illustrato una narrazione dei fatti fuorviante e non veritiera. Soprattutto quando viene sostenuto che, a seguito di una regolare delibera di Giunta adottata il 1° marzo 2024, l’Amministrazione comunale abbia aumentato lo stipendio della dott.ssa Marraffa equiparandolo economicamente a quello riservato ai dirigenti dell’Ente Civico. Contrariamente a quanto riportato nell’articolo del 16 marzo 2024, l’operazione descritta non ha mai avuto luogo. Le norme di legge, che stabiliscono chiaramente le differenze tra gli stipendi riservati ai componenti lo Staff del sindaco e quelli previsti per figure dirigenziali, non sono state violate. Anzi, sono proprio quelle a cui la delibera n. 72 del 1° marzo 2024 ha fatto esplicito riferimento e a cui non ha assolutamente derogato».
Con una nota del dirigente delle Risorse Umane del Comune di Taranto, Stefano Lanza, Palazzo di Città entra anche nel dettaglio di quello che è stato l’adeguamento che riguarda la parte accessoria del compenso. «Avendo assunto la dottoressa ai sensi dell’art. 90 del Tuel con un incarico di Capo di Gabinetto, inteso come figura di vertice all’interno dell’ufficio di staff, così come disposto dal Sindaco in data 12.02.2024 n. 32881 si è proceduto ad adeguare la retribuzione lorda con un incremento pari ad euro 647,24. Così facendo Il netto in busta è passato da euro 2.089,33 ad euro 2.454,43 con un incremento netto di euro 365,10», si legge nella nota.