Taranto, al via la costruzione della Caserma sommergibili: sarà intitolata a Farinati

Avviata la costruzione della nuova caserma sommergibili “Farinati”. Ieri mattina la cerimonia, col simbolico primo getto di cemento, ha segnato l’inizio dei lavori della struttura intitolata alla medaglia d’oro al valor militare, capitano di corvetta Paolo Tolosetto Farinati degli Uberti, morto al comando del regio sommergibile Balilla nelle acque del Mar Adriatico nel luglio 1916.

La cerimonia

L’evento, spiega la Marina, «simboleggia la rinascita di una infrastruttura storica e strategica per Taranto e per la componente sommergibili della Marina militare, da oltre un secolo legata alla città». La caserma è destinata a ospitare gli uffici del comando flottiglia sommergibili e dei sottomarini dipendenti. Un progetto di rilevante importanza, che si inserisce nel generale potenziamento e modernizzazione delle infrastrutture militari e contribuisce al miglioramento del benessere del personale imbarcato sulle unità subacquee.

La logistica

La struttura multifunzionale per i sommergibilisti sarà completata in 24 mesi. «È stato molto emozionante presiedere oggi questa cerimonia», ha detto l’ammiraglio Aurelio De Carolis, comandante della squadra navale della Marina. «La logistica è cruciale nel supporto alla condotta delle operazioni. Le infrastrutture hanno un ruolo importante nella logistica e questa nuova caserma sarà fondamentale anche per il benessere dei nostri equipaggi che sono impegnati quotidianamente in modo intenso. Oggi abbiamo oltre 3mila tra uomini e donne della Marina che lavorano a bordo delle nostre navi e dei sommergibili nei mari del mondo». Per l’ammiraglio di squadra De Carolis, «la componente sommergibili della Marina ha grandi tradizioni di eroismo e di valore. Taranto ha un ruolo primario. Qui ha sede la più importante componente operativa della squadra navale e la base di Grottaglie con l’aviazione navale, gli F35 e gli elicotteri. A Taranto ci sono poi la Scuola Sottufficiali e l’Arsenale della Marina per le manutenzioni navali».

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