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Taranto, 15 detenuti ripuliscono le pareti imbrattate da graffiti: il progetto di giustizia riparativa

Una sabbiatrice “green” per ripulire la città dalle scritte che imbrattano i muri. È il nuovo progetto di giustizia riparativa di Unicredit e Noi&Voi in cui sono coinvolti 15 detenuti in esecuzione penale esterna e alcuni migranti richiedenti protezione. Dopo l’acquisto di un mezzo refrigerato, acquistato durante l’emergenza Covid per consegnare pasti ai senza tetto,…

Una sabbiatrice “green” per ripulire la città dalle scritte che imbrattano i muri. È il nuovo progetto di giustizia riparativa di Unicredit e Noi&Voi in cui sono coinvolti 15 detenuti in esecuzione penale esterna e alcuni migranti richiedenti protezione.

Dopo l’acquisto di un mezzo refrigerato, acquistato durante l’emergenza Covid per consegnare pasti ai senza tetto, ora arriva la sabbiatrice “green”, che utilizza il bicarbonato di sodio come elemento abrasivo per la pulizia del patrimonio soggetto ad incuria e ad atti vandalici.

Una nuova possibilità per muri e palazzi storici ma soprattutto per una quindicina tra detenuti in esecuzione penale esterna, che hanno partecipato ai corsi di formazione sull’utilizzo del macchinario e da qualche settimana hanno iniziato un percorso di giustizia riparativa utilizzando la sabbiatrice. Con loro anche migranti richiedenti protezione internazionale.

La sabbiatrice atomizza un getto di bicarbonato nell’aria compressa accompagnata da acqua e consente di rimuovere vernici, graffiti, grassi, oli, catrame, gomme da masticare, muffe, ruggine e macchie in genere, da qualsiasi superficie senza scalfire il substrato e ripristinando lo stato originario.

Attualmente sono stati ripuliti pavimenti e alcune zone esterne della parrocchia sant’Antonio in via Duca degli Abruzzi e la statua della Madonna Addolorata dell’omonima parrocchia, in via Japigia. Ripulito anche l’esterno dell’ex convento delle suore di clausura, oggi Casa Madre Teresa, a Paolo Sesto. Prossimamente si provvederà alla pulizia dell’ingresso della biblioteca Acclavio.

«Il sostegno di UniCredit, attraverso i fondi di “Carta Etica”, al progetto Nahco, che prevede l’utilizzo di questa sabbiatrice non corrosiva e che produce residui totalmente biodegradabili, per noi – racconta don Francesco Mitidieri, presidente dell’associazione – è stato fondamentale. I ragazzi coinvolti hanno accolto con entusiasmo la possibilità di imparare ad utilizzare questo macchinario all’avanguardia ma soprattutto di acquisire nuove competenze che in futuro potranno spendere nel mondo del lavoro. È una bella opportunità per loro e per la città, che potrà così essere ‘ripulita’ dall’incuria».

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