Un team di ricercatori, guidato dal dottor Cicero Moraes, è riuscito a ricostruire il volto di San Nicola di Myra, il santo che ha ispirato la leggenda di Babbo Natale. Grazie a tecniche di ricostruzione facciale forense e ai dati di un’antica analisi sui resti del santo, è stato possibile dare un volto al benefattore che ha portato gioia a milioni di bambini nel corso dei secoli.
Nato in Turchia nel 270 d.C., San Nicola è stato un vescovo noto per la sua generosità. Dopo la sua morte, la sua fama si è diffusa in tutta Europa, arrivando fino alle Americhe. È stato proprio grazie alla devozione popolare nei suoi confronti che è nata la figura di Santa Claus, il Babbo Natale che conosciamo oggi.
Come è stato ricostruito il volto?
Utilizzando i dati di un’analisi scientifica effettuata negli anni ’50 su alcune ossa di San Nicola, i ricercatori sono riusciti a creare un modello tridimensionale del suo cranio. A questo modello sono stati poi aggiunti i tessuti molli, ricostruendo così il suo volto. Il risultato finale è sorprendente: un uomo con un viso robusto e bonario, molto simile all’iconografia tradizionale di Babbo Natale.
La ricostruzione del volto di San Nicola non è solo un risultato scientifico, ma anche un viaggio nel passato. Ci permette di avvicinarci a una figura storica che ha lasciato un segno indelebile nella nostra cultura. E ci ricorda che le storie e le leggende possono avere radici profonde nella realtà.