Superbonus, in Puglia una mozione per fermare il blocco di cessione crediti e sconto in fattura

«Non possiamo restare immobili dopo l’approvazione ieri in Consiglio dei ministri del decreto legge che di fatto scritto la parola fine sul superbonus e altri bonus edilizi». Lo afferma la consigliera regionale pugliese del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia che ha depositato una mozione «con cui si impegna la Giunta ad intraprendere ogni azione opportuna per scongiurare il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per gli interventi previsti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi».

Si prevede che dall’entrata in vigore del decreto del Governo Meloni, con l’eccezione di specifiche deroghe per le operazioni già in corso, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano interventi in materia di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica e “superbonus 110%”, misure antisismiche, facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche, optare per lo “sconto in fattura” né per la cessione del credito d’imposta. Inoltre, non sarà più consentita la prima cessione dei crediti d’imposta relativi a specifiche categorie di spese.

«Il blocco della possibilità di ottenere per i bonus edilizi, a partire dal Superbonus, lo sconto in fattura e di cedere i crediti d’imposta – dice Laricchia – rischia di generare una battuta d’arresto per il settore dell’edilizia che proprio grazie a questi interventi dal 2020 ha visto crescere il settore generando ricchezza per il Paese. Porre fine a questi meccanismi di incentivazione – aggiunge la consigliera del Movimento 5 Stelle – rischia di rallentare e rendere meno attraenti per i cittadini gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e, in particolare, quelli di efficientamento energetico proprio ora che la modifica della direttiva europea sulle case green individua obiettivi ambiziosi di efficientamento energetico tra l’altro in tempi molto ristretti».

Per Laricchia «l’efficacia del superbonus è stata attestata da numerosi studi e centri di ricerca»: i dati Enea sul superbonus 110%, spiega, «confermano il successo che il meccanismo ha riscosso anche in Puglia. In particolare, si rileva che al 31 gennaio 2023 sono state depositate in Puglia 22.467 asseverazioni riguardanti il superbonus. L’importo totale degli investimenti ammessi a detrazione è stato pari a quasi 3,6 miliardi di euro. Per questo nella mozione chiedo al presidente della Giunta di farsi portavoce con il Governo nazionale al fine di scongiurare il blocco dei meccanismi dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e efficientamento energetico degli edifici e di attivare ogni confronto ed interlocuzione utile, in tutte le sedi istituzionali idonee, al fine di salvaguardare i meccanismi della cessione dei crediti di imposta e dello sconto in fattura».

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