Nuovo sciopero degli autisti degli autobus delle Ferrovie Sud-Est. Dopo la mobilitazione dello scorso 11 novembre, lunedì prossimo gli operatori d’esercizio delle autolinee della società del Gruppo Ferrovie dello Stato incroceranno le braccia per altre 24 ore. Non pochi saranno i disagi, tanto più considerando che si tratta dell’inizio della settimana lavorativa.
Quella proclamata da Uiltrasporti e Faisa-Cisal Puglia è la terza astensione dal lavoro da quando è iniziata questa vertenza, che, come denunciano le organizzazioni di categoria, riguarda diverse criticità, a incominciare dallo stato degli ambienti di lavoro (che non sarebbero conformi all’attuale normativa sulla sicurezza), per proseguire con la mancanza delle sale di sosta per il personale viaggiante, gli errati tempi di percorrenza e di chilometri, l’esternalizzazione delle operazioni di rifornimento. A questi problemi si aggiungono poi la non corretta assegnazione delle residenze di servizio, la scarsa manutenzione dei mezzi sociali, la modifica unilaterale del regolamento aziendale sul controllo capillare della bigliettazione e, ultimo ma non meno importante, l’obbligo dell’abbandono del posto di guida per accompagnare e incarrozzare le persone con disabilità.
«Ci saremmo aspettati – dice Fabio Lisco, segretario regionale Uiltrasporti Puglia con delega alla Mobilità – un atteggiamento propositivo da parte delle Ferrovie del Sud-Est nel carcere di porre rimedio o quantomeno trovare soluzioni condivise sulle problematiche che da anni affliggono gli operatori d’esercizio, comunemente chiamati autisti. Abbiamo però incontrato una totale chiusura e, anzi, ci sono stati alcuni tavoli tecnici sui turni dove i rappresentanti delle nostre sigle non sono stati nemmeno convocati. Abbiamo anche chiesto – aggiunge il sindacalista – l’intervento del Gruppo Fs, ma ad oggi nessuna risposta è pervenuta. Per questo continueremo con la nostra azione sindacale affinché vengano risolti i problemi organizzativi e gestionali delle autolinee», conclude Lisco.
Sempre lunedì, inoltre, è in programma anche lo sciopero del personale delle Ferrovie Appulo-Lucane. Per tale giorno è infatti previsto un’astensione dal lavoro di 4 ore, dalle 16.15 alle 20.15. Oggetto di questa seconda vertenza – promossa da diverse sigle sindacali tra cui Uiltrasporti e Usb Lavoro privato – è il trattamento e la gestione del personale d’esercizio temporaneamente inidoneo alla mansione, che viene posto – per decisione dell’azienda – in aspettativa retribuita ma con una decurtazione dello stipendio che arriva sino al 50%. «Chiediamo un tavolo di confronto per trovare soluzioni e azioni congiunte» dice Lisco, che aggiunge: «Questi dipendenti possono essere utilizzati in altri ambiti aziendali: di questi tempi e con la crisi economica in atto nessuna famiglia può permettersi un calo così pesante del proprio salario».
Su questa vertenza, inoltre, la Usb Lavoro privato di Bari e Bat ha inviato una lettera aperta in cui chiede al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di intervenire.