Su TikTok le richieste più strane dei clienti: Rossana Lapenna diventa brand ambassador dei fast food

«Mi scusi, qui è possibile pagare le bollette?», domanda lecita in un’edicola, un tabacchi o addirittura un bar se affiliato al circuito abilitato al pagamento. Ma vi sareste mai aspettati una domanda del genere allo sportello del McDrive? A raccogliere tutti gli episodi e le richieste più strane è il profilo TikTok di una ragazza barlettana, Rossana Lapenna.

In questi giorni una raccolta dei suoi video ha raggiunto centinaia di migliaia di visualizzazioni ed i video – tutti sul tema “Le richieste dei clienti al McDonald’s” sul suo profilo TikTok (@rosslapenna) conta milioni di visualizzazioni. «Ho visto i numeri, sicuramente il brand fa il suo gioco ma sono contenta che un dipendente possa mettersi in luce anche solo con video ironici» dice Rossana.

La giovane pugliese ha lavorato in alcuni ristoranti tra Puglia, Abruzzo e Lombardia e da tre anni è nella catena di fast food tra le più famose al mondo. Oggi lavora in uno dei punti McDonald di Milano ed è da lì che, tra la richiesta di un “latte di mucca mi raccomando non di toro” e di giochi per bambini inseriti in qualsiasi menù, sta spopolando sui social e cerca di sdoganare l’immagine del dipendente della catena: «Siamo lavoratori come tutti, veniamo spesso denigrati per quello che facciamo senza conoscere quanta fatica ci sia dietro. Serviamo migliaia di clienti ogni giorno e solo chi è a contatto con il pubblico può sapere cosa significhi».

La catena dell’odio o della cattiveria social ha investito anche lei, e ciò ha portato Rossana a fare riflessioni. «Perché odiare una semplice lavoratrice? Mi domando cosa alcune persone possano trasmettere tanta cattiveria volutamente. Qualcuno ha scritto che dovrei tornare a lavorare – come se non lo stessi già facendo – piuttosto che fare video ma continuerò a pubblicarli per strappare un sorriso nella quotidianità di tutti».

Rossana oggi è Brand Ambassador per l’azienda, è autorizzata quindi a pubblicare contenuti in divisa, quindi scelta come portavoce del marchio. Non un licenziamento (come avrebbero voluto tanti hater) per la sua ironia ma un riconoscimento per le capacità comunicative. «Qui ho trovato un’azienda in crescita che cerca di portare in ogni ristorante efficienza, velocità e qualità, in un luogo che accoglie tutti senza alcun tipo di distinzione o discriminazione. Continuerò a farvi sorridere raccontando ciò che mi accade ogni giorno». Qualche mese fa Rossana è stata scelta anche per girare uno spot video per McDonald, in partnership con una testata giornalistica nazionale.

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