Strade come circuiti nella Bat, paura tra i residenti: «Auto e moto? Pericolo costante»

Corse folli sulle strade della Bat. Durante la notte, molte arterie urbane diventano veri e propri circuiti per auto e moto. Negli ultimi mesi, le segnalazioni sono aumentate esponenzialmente. Riguardano soprattutto Barletta, Canosa e Andria.

Lo scenario

Il fenomeno, che coinvolge principalmente i giovani, sta assumendo dimensioni sempre più allarmanti. Queste gare improvvisate, infatti, secondo le testimonianze dei residenti, coinvolgono prevalentemente giovani tra i 18 e i 30 anni. Le vie principali, ma anche le strade periferiche delle città, si trasformano in piste dove sfrecciano bolidi a due e quattro ruote. L’obiettivo è quello di dimostrare chi corre più velocemente, senza considerare le conseguenze. Uno degli ultimi episodi si è verificato nei giorni scorsi nell’area antistante il parcheggio dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta. «Per noi ormai è normale sentire il rumore delle corse – dicono i residenti della zona – senza rispetto per i pazienti dell’ospedale e con tutti i rischi per le ambulanze che passano da qui».

Le bici elettriche

Non sono solo auto, ma anche moto che fanno impennate e acrobazie, zigzagando tra i mezzi parcheggiati. Come quelle che si verificano nella zona 167, sempre a Barletta. Le segnalazioni dei gestori dei locali del quartiere riguardano pure le bici elettriche che corrono sui marciapiedi, mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni. Lo stesso succede nel quartiere Borgovilla. Le corse notturne rappresentano un pericolo non solo per i partecipanti, ma anche per tutti coloro che si trovano nelle vicinanze. «Non riusciamo più a dormire – sottolineano gli abitanti della zona – ogni notte è la stessa storia: rombi di motori, frenate brusche e urla. Sembra di essere in un circuito di gara. È solo questione di tempo prima che succeda qualcosa di grave». Qualche settimana fa, alla periferia di Canosa, due giovani a bordo di una moto, presumibilmente truccata, hanno rischiato di schiantarsi contro un muretto nel tentativo di superare l’auto a bordo della quale viaggiavano altri due ragazzi. E se da una parte le forze dell’ordine stanno cercando di contrastare il fenomeno con operazioni mirate e controlli intensificati, dall’altra, la rapidità con cui questi episodi si verificano rendono particolarmente difficile un intervento tempestivo.

I social network

Le corse notturne nella Bat, infatti, si organizzano velocemente, spesso attraverso chat sui social. In molti casi, però, si tratta anche di passatempi improvvisati. Giochi pericolosi, insomma, dove l’adrenalina supera il buonsenso. A poco servono persino i sistemi di videosorveglianza delle città. Spesso i protagonisti di queste corse folli indossano caschi integrali, non soltanto per sicurezza, ma soprattutto per non farsi riconoscere, coprendo le targhe dei mezzi.

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